Mondo

Francia e Uk: scuola per 16 mln di bimbi africani

Un accordo che coinvolge la fifa e le autorità calcistiche dei due Paesi e che ha come obiettivo l'istruzione primaria per tutti.

di Emanuela Citterio

Un’iniziativa congiunta di Francia e Gran Bretagna per rendere accessibile l’istruzione scolastica a 16 milioni di bambini in Africa nei prossimi due anni, in collaborazione con il mondo del calcio. Il progetto verrà presentato oggi dal premier britannico Gordon Brown e dal Presidente francese Nicolas Sarkozy, nel corso dell’incontro in programma allo stadio Emirates di Londra.

La Gran Bretagna, secondo un’anticipazione del Guardian, investirà nell’iniziativa 500 milioni di sterline (oltre 637 milioni di euro). I due Paesi europei sponsorizzeranno ciascuno l’istruzione di 8 milioni di bambini africani, mentre la Fifa porterà avanti un programma parallelo che conivolgerà le star del calcio con l’obiettivo di finanziare la frequenza scolastica in Africa con l’aiuto dello sport.

La serie A del calcio inglese donerà 480 mila sterline, in partnership con l’organizzazione Sport Relief, a un programma di sostengo di vedove e orfani a causa dell’Aids in Kenya. Gran parte di questi fondi servirà a finanziare borse di studio per aiutare gli orfani ad andare a scuola. La Fifa sosterrà la formazione di insegnanti in Botswana, Lesotho and Malawi per diventare allenatori di calcio. In Frnacia la Ligue Professionnelle de Football and la Fédération Française de Football hanno assicurato il loro coinvolgimento nel progetto. L’obiettivo finale è formare 3milioni 800mila insegnanti in più in questi Paesi per garantire l’istruzione primaria a tutti i bambini africani entro il 2015.

Downing Street ieri ha detto che il sostegno dell’istruzione è uno degli impegni cardine del programma di Gordon Brown allo scopo di riportare all’attenzione del mondo il raggiungimento degli obiettivi del millennio, sottoscritti da tutti i Paesi durante il summit dell’Onu del 2000.
“Il premier vuole concordare cose concrete”, ha detto un funzionario di Downing Street.


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