Non profit

FRANCIA. È allarme alcolismo tra i giovani

Fallito l'approccio tollerante, il governo pensa a misure drastiche

di Gabriella Meroni

Ubriachi fino all’incoscienza, stesi dall’abuso di alcol, soprattutto nei weekend: sono i giovani francesi, sempre più abituati a bere senza freni, tanto che il governo sta seriamente pensando di ricorrere a misure più drastiche di quelle adottae finora per arginare il fenomeno.

Fino a pochi anni fa, molti francesi erano convinti che l’approccio tollerante all’alcol in vigore nel paese li rendesse immuni dal binge-drinking, ovvero il consumo smodato di alcol. Ma i tempi sono cambiati di pari passo con le abitudini dei giovani, e il governo d’Oltralpe riconosce oggi che il problema esiste e sta elaborando un programma di prevenzione e dissuasione che comprende l’abbassamento dell’età legale per il consumo di alcol da 18 a 16 anni. E a Parigi qualcosa si sta già muovendo: in alcune banlieu gli amministratori locali hanno già tentato di affrontare il problema degli adolescenti alcolisti delimitando alcune speciali zone «asciutte» in cui è vietato bere per strada dopo il tramonto. Un provvedimento inaudito per un paese come la Francia, dove era (e in parte ancora è) consuetudine “iniziare” i bambini al consumo del vino, con piccoli assaggi, fin dai primi anni di età. La convinzione popolare era che abituandosi a bere moderatamente e ai pasti i giovani francesi avrebbero poi evitato di abbandonarsi agli eccessi del weekend, in puro stile inglese. Una convinzione che purtroppo è stata superata dai fatti.

 


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