Mondo

Francia: Aristide protetto, non prigioniero

Lo ha affermato il ministro della Difesa di Parigi Michele Alliot-Marie, parlando all'emittente radiofonica francese 'Europe

di Paolo Manzo

”Jean Bertrand Aristide e’ protetto, ma non prigioniero” nel luogo in cui si trova, nella Repubblica centroafricana. Ad affermarlo, parlando all’emittente radiofonica francese ‘Europe 1” e’ stato il ministro della Difesa di Parigi Michele Alliot-Marie. ”Appena vorra’ partire, potra’ farlo”, ha detto la titolare della Difesa del governo di Parigi, secondo la quale intanto ”la situazione – per quanto sempre in evoluzione – e’ tornata alla calma” a Port-au-Prince. In un’intervista telefonica alla Cnn, Aristide aveva denunciato poche ore prima di essere stato vittima di ”un colpo di stato”. ”Lo chiamo colpo di stato perche’ si e’ trattato di un moderno rapimento”, aveva detto. Quanto ai suoi presunti rapitori, Aristide ha parlato di ”forze a Haiti. Non si trattava di forze haitiane”, aveva poi precisato, per poi spiegare che erano composte da haitiani e americani e che avevano circondato l’aeroporto, la residenza presidenziale, l’abitazione privata di Aristide. ”Mi hanno detto che avrei fatto meglio a partire. Alla fine mi sono reso conto che era vero, avremmo rischiato un bagno di sangue. Quando ho chiesto quante persone rischiavano di essere uccise, mi hanno detto migliaia. Hanno utilizzato questo tipo di forza per portare a compimento il loro colpo di stato”. Aristide ha poi raccontato di essere dovuto partire, e di aver atteso 20 ore a bordo di un aereo americano. ”Non sapevamo dove saremmo stati costretti ad andare. Venti minuti prima di atterrare ci e’ stato detto che stavamo arrivando nella Repubblica centrafricana”. Quanto alla lettera di dimissioni dell’ex presidente, secondo Aristide il testo sarebbe stato modificato. ”Non e’ esatto”, ha detto, rispondendo alle domande dell’intervistatore sul contenuto del documento. ”Hanno tolto la frase in cui dicevo: ‘ Se sono costretto a lasciare per evitare un bagno di sangue’. L’hanno tolta dal documento. E’ per questo che mentono, dandovi un documento falso. Questa gente mente”.


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