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Francesca Chiavacci, una donna all’Arci

Per la prima volta l'Arci ha eletto un presidente donna: Francesca Chiavacci, per dieci anni presidente di Arci Firenze. Vice presidente vicario Filippo Miraglio.

di Redazione

Trovata l’intesa che era mancata tre mesi fa, l’Arci ha eletto per la prima volta nella sua storia una donna alla sua guida. A larghissima maggioranza (160 voti su 168 esponenti del nuovo consiglio nazionale) sabato 14 giugno è stata eletta Francesca Chiavacci, per dieci anni presidente di Arci Firenze, cinquantatreenne ex deputata e relatrice del ddl sull’obiezione di coscienza.

«Abbiamo di fronte la sfida del cambiamento che vive il nostro Paese e intendiamo viverla da protagonisti, cominciando dal nostro interno», ha spiegato Francesca Chiavacci subito dopo la sua elezione. «Nei prossimi anni dovremo svolgere il nostro ruolo con un rinnovato protagonismo, a cominciare dalla questione dei diritti civili e della promozione della cultura, e per questo ci attende un profondo lavoro di riorganizzazione della nostra struttura nazionale, a partire dalla valorizzazione dei territori, autentico punto di forza del nostro associazionismo, e dalla relazione della presidenza nazionale con essi», ha aggiunto la neo presidente.

Francesca Chiavacci ha poi concluso: «Credo che la scelta di una donna alla guida dell'Arci sia un passaggio davvero importante per noi e per la società italiana, anche perchè è il risultato di una convergenza molto ampia all'interno della nostra associazione».

Vice presidente vicario, su proposta della stessa neo presidente è stato eletto Filippo Miraglia, mentre l’assemblea congressuale per acclamazione ha nominato Luciana Castellina presidente onorario di Arci.
Il sedicesimo congresso Arci, che si è tenuto a Bologna, si è chiuso con i ringraziamenti al presidente uscente Paolo Beni che l’ha guidata per un decennio. Un applauso è stato tributato alla memoria di Tom Benetollo, presidente fino al 2004 di cui il prossimo 20 giugno ricorre il decennale della morte.
 


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