Non profit

Fra guru e poetessa fu amore a prima vista

La sconvolgente amicizia con Gavino Sanna

di Benedetta Verrini

A farli incontrare un medico del San Paolo. E adesso
dalla loro collaborazione uscirà un libro Gavino Sanna è il più grande creativo italiano ma la casa di Alda Merini, giura, «non sono in grado di descriverla, neanche con un disegno». Al 47 di Ripa Ticinese a Milano, in quelle due stanzette della poetessa che erano un porto di mare, Sanna è arrivato meno di un anno fa. L’incontro era stato proposto da Roberto Rossi, responsabile delle Relazioni esterne dell’ospedale San Paolo di Milano, dove la Merini era stata più volte ricoverata. Uno scambio di doni, una scintilla d’intesa. «È andata così tra Alda e Gavino. Appena lo ha visto, ha avuto un’ottima reazione. E non sempre accade», ricorda Rossi, incapace di parlare di lei al passato.
La parola che usa Gavino Sanna, per quell’occasione, è «sconvolgente». «Sconvolgente la casa, al confronto un accampamento nomade devastato poteva essere una gioielleria Tiffany», dice. «Sconvolgente la mia rabbia, al pensiero di quella donna fragile e anziana, senza una doverosa assistenza da parte dell’amministrazione. Sconvolgente l’accumulo di oggetti in quei locali fatiscenti: ovunque libri, ovunque cicche, ovunque ricordi, ovunque roba da buttare. Sconvolgente Alda, piena di passione, che con l’innocenza di una bambina sbeffeggiava il mondo dello spettacolo e si alzava la gonna per mostrarmi le calze bucate che aveva indossato a un party la sera precedente. Alda mi parlava e poi s’interrompeva per regalarmi due o tre strofe di una poesia. Penso che poterla conoscere sia stato un grande dono». Il progetto artistico è nato in quell’istante. Un mese fa Sanna è andato al suo capezzale, al San Paolo. «Era in preda a una rabbia incontenibile: “Mi hanno rubato tutti i soldi!”. Chissà in quale cassetto della memoria era successa questa cosa». Sanna lo ha promesso ad Alda, a cui piaceva tanto l’idea di «fare un libro con quel ragazzo»: il progetto sarà realizzato, sarà composto da una raccolta di poesie inedite della Merini illustrate da Sanna.

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