Sostenibilità
Fra ceo-politici, Pfas e Salone del mobile
È appena uscito il nuovo numero della newsletter "ProdurreBene", appuntamento settimanale coi temi dell'impatto, della responsabilità sociale di impresa, degli Esg e, più in generale, di un'economia più giusta riservato agli abbonati di VITA. La cura Giampaolo Cerri. Leggi l'anteprima
di Redazione
ProdurreBene è la newsletter settimanale di Giampaolo Cerri dedicata agli Esg, alla responsabilità sociale di impresa, all’impatto, alla filantropia e, più in generale, al tema di un’economia più giusta. È disponibile per gli abbonati di VITA. Qui anticipiamo una parte dell’edizione uscita lunedì.
Corporation & politica, c’è chi dice no
Economist, alla sua maniera, va dritto al punto, con un’illustrazione di Brett Ryder (sotto) che spiega davvero bene il titolo: The political Ceo, vale a dire l’amministratore delegato-politico.
«Crediamo che le aziende che operano in mercati competitivi favoriscano il progresso sociale», scrive il settimanale britannico, «tuttavia, come liberali classici, crediamo anche che le concentrazioni di potere siano pericolose. Gli imprenditori faranno sempre pressioni a proprio vantaggio, ma più si avvicinano al governo, maggiore è il danno che minacciano sia per l’economia che per la politica».
Gli argomenti per cui i vertici delle grandi corporation fanno politica sono spesso gli Esg e i temi della sostenibilità. Lo dice, anzi lo scrive, senza troppi giri di parole Vivek Ramaswamy, l’industriale biotech che ha vergato in materia un libello, Woke Inc edito da Swift Press. Da ex-internshipper di Goldman Sachs, ha denunciato l’attitudine del mondo finanziario americano, a voler giocare una partita non sua, quella delle scelte politiche. Un duro attacco da destra, visto che Ramaswamy poi ha corso le primarie repubblicane da cui si è poi ritirato, annunciando il suo sostegno a Trump.
Senonché, questa attitudine è stata censurata, e duramente, anche da studiosi che non possono essere sospettati di trumpismo, come Carl Rhodes, docente di Teorie dell’organizzazione e preside della Utp Business School presso la University of Technology di Sydney, che ha scritto Capitalismo Woke: come la moralità aziendale minaccia la democrazia (qui recensito dalla brava Giulia Mocellini).
Insomma, parrebbe proprio che la deriva politica degli Esg, rischi paradossalmente di minarne la credibilità e la portata, oltre che di alimentare la politica contraria, come dimostra il cammino delle presidenziali americane.
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Nella foto in apertura il ceo di BlackRock Larry Fink (credit AP Photo/Julia Nikhinson/LaPresse).
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