Quali agevolazioni fiscali spettano a chi installa in casa propria un impianto solare fotovoltaico?
Lo sconto fiscale del 55% previsto per gli interventi di risparmio energetico (articolo 1, comma 344, legge 296/2007) non si applica all?acquisto di pannelli fotovoltaici che producano energia elettrica, ma solo ad altre spese di riqualificazione energetica (isolamento del tetto, manodopera). Per l?impianto spettano invece gli incentivi (tariffa incentivante e premio aggiuntivo) per la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Lo ha chiarito l?Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 207/E del 20 maggio, in risposta all?interpello di un contribuente che, ristrutturando casa, ha installato un impianto fotovoltaico chiedendo la detrazione del 55% per interventi di risparmio energetico e la tariffa incentivante, oltre al premio aggiuntivo, che si applica all?elettricità prodotta da impianti fotovoltaici. La risoluzione chiarisce che la tariffa incentivante e il premio si possono ottenere, anche se solo per la spesa relativa all?acquisto dell?impianto fotovoltaico, visto che l?impianto produce energia elettrica e non riduce i consumi per il riscaldamento. La detrazione Irpef al 55% delle spese (fino a 100mila euro) spetta invece per i costi per la riqualificazione energetica (ad esempio, l?isolamento del tetto e la manodopera), a patto che l?indice di prestazione rispetti i parametri indicati dal decreto 19 febbraio 2007, così come modificato dal decreto 7 aprile 2008. I due tipi di agevolazione quindi – chiarisce il fisco – non possono essere cumulati.
Avevo sentito parlare di agevolazioni per accedere a Internet offerte ai ciechi. Sono diventate operative?
Sì: a decorrere dal 21 luglio 2008, gli utenti ciechi totali e gli utenti nel cui nucleo familiare sia presente un soggetto cieco totale, possono fruire di almeno 90 ore mensili gratuite di navigazione Internet da postazione fissa.
L?agevolazione spetta a prescindere dalla tecnica e dalla velocità di connessione, ed è estesa a tutte le offerte formulate dagli operatori, e si può tradurre in una riduzione del 50% del canone mensile nelle offerte flat di sola navigazione in Internet o della parte di canone relativa alla navigazione in Internet qualora nell?offerta siano compresi altri servizi.
Il primo cambio di piano tariffario richiesto dall?utente è gratuito. Lo prevede la deliberazione dell?Autorità per le garanzie nelle comunicazioni del 23 aprile 2008, n. 202/08/Cons, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale 118 del 21 maggio 2008.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.