Governo

Forum Terzo settore, grave non approvare slittamento regime Iva per il non profit

La norma che avrebbe previsto lo slittamento dell’entrata in vigore del regime Iva per il Terzo settore al 1 gennaio 2025 rischia di non essere approvata all’interno del decreto Milleproroghe. “Un grace danno per le associazioni”, dice Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum Terzo Settore.“

di Redazione

Apprendiamo con molta preoccupazione che la norma che avrebbe previsto lo slittamento dell’entrata in vigore del regime Iva per il Terzo settore al 1 gennaio 2025 rischia di non essere approvata all’interno del decreto Milleproroghe.

Si tratta di un emendamento sottoscritto inizialmente da numerose forze politiche, sia di maggioranza che di opposizione, e rientrante tra i cosiddetti ‘supersegnalati’. Sarebbe davvero grave assistere a questo dietrofront, che peserebbe su migliaia di piccole associazioni nel nostro Paese, mentre lo stesso Milleproroghe punta a riaprire le porte della sanatoria sulle cartelle esattoriali. Peraltro, nessun vantaggio sarebbe registrato per le casse dello Stato ma, al contrario, gli oneri burocratici e amministrativi per il Terzo settore sarebbero davvero pesanti.

In oltre due anni in cui il Forum Terzo Settore ha sottolineato l’urgenza e l’importanza di risolvere l’inquadramento del regime Iva per gli Enti di Terzo Settore non commerciali, non è arrivata nessuna risposta soddisfacente: oggi il rischio è di penalizzare, senza alcuna motivazione adeguata, proprio le migliori realtà del nostro Paese” Lo dichiara Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum Terzo Settore.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.