Non profit

Forum Terzo Settore al Governo: piano straordinario di sostegno al non profit

La portavoce Vanessa Pallucchi ha espresso il ringraziamento per le parole spese dal Presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, ma ha pure ricordato che Associazioni, Odv e cooperative sociali sono in gravissima difficoltà a causa di pandemia e crisi economica: se si fermano loro, si blocca buona parte del Paese

di Redazione

«Il Presidente del Consiglio dei ministri, nel discorso alle Camere, ha ringraziato il Terzo settore per il suo contributo durante l’emergenza sanitaria. È un riconoscimento che apprezziamo molto e che ci auguriamo vivamente sia seguito da serie e urgenti politiche di sostegno, oltre che di rafforzamento del welfare». Così la portavoce del Forum Terzo settore, Vanessa Pallucchi, durante la presentazione a Roma dell'Agenda aperta 2025.

«Da troppo tempo, ormai, il Terzo settore stesso vive in una situazione di emergenza», ha ricordato Vallucchi. «Il suo impegno per i più fragili e gli ultimi della società non è mai mancato, durante la pandemia così come durante l’emergenza Ucraina e nella realtà di tutti giorni, anche e soprattutto laddove è meno visibile. Le attuali, difficili condizioni economiche del Paese, tra cui il caro-bollette, hanno però gravi ripercussioni anche su associazioni, organizzazioni di volontariato e cooperative sociali. Bisogna sapere però che se queste realtà faticano a portare avanti le loro attività, o addirittura sono costrette a chiudere, le ferite al tessuto sociale del Paese si aggravano e anche l’economia ne risente: è un problema grave che va contrastato».

«In vista della Legge di Bilancio – ha concluso Pallucchi – chiediamo al nuovo Governo di investire il più possibile in welfare e realizzare un vero e proprio piano straordinario di sostegno alle realtà sociali: il Terzo settore va aiutato affinché esso aiuti il Paese».

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.