Forum famiglie: siamo all’erta sul sostegno alle famiglie

Il Forum delle associazioni famigliari rimane “all’erta” sull’assenza di misure a sostegno della famiglia nel Dpef presentato in questi giorni dal Governo: lo spiega la vicepresidente Paola Soave, che confida in un incontro con il ministro Maurizio Sacconi e con le competenti commissioni parlamentari (Finanze e Affari sociali) nel prossimo futuro e, a valle, in iniziative pro-famiglia già a partire dalla finanziaria di settembre. “Siamo in attesa. Ci rendiamo conto che al momento il Governo ha fatto un’operazione di tagli. Stiamo però all’erta e lavoreremo tutto il mese di luglio con le commissioni parlamentari e i tecnici del ministero affinché si tratti solo di rimandare a settembre le misure a favore della famiglia”, spiega Soave interpellata per un commento. “Misure di questo tipo al momento non ci sono”, rileva. “Ci hanno spiegato che i tagli di adesso preludono alla finanziaria di settembre, quando, a seconda delle risorse, si potranno prendere altre iniziative”. Per l’esponente del Forum delle famiglie, nella manovra, attualmente, c’è un’unica misura “interessante”, che riguarda il divieto di cumulo tra la pensione di reversibilità e il lavoro e può giovare, tra l’altro, alle famiglie di vedovi. Gli interventi di sostegno ai pensionati (carta pre-pagata per la spesa) e alle famiglie in difficoltà (mutui agevolati) sono, per Soave, misure che non riguardano esclusivamente la famiglia ma, più in generale, le persone in difficoltà. “Se il Governo realizzasse il quoziente famigliare, come ha promesso in campagna elettorale, saremmo felici”, spiega, più in generale, la vicepresidente del cartello che organizzò il Family day l’anno scorso. “Ma sarebbe gravissimo se alla fine vi si rinunciasse perché troppo impegnativo. Noi puntiamo al passaggio dalle detrazioni alle deduzioni”. A settembre, in occasione della riforma del fisco in senso federalista, il Forum attende anche l’introduzione delle modifiche suggerite. Il Forum delle famiglie ha consegnato al presidente della Repubblica un milione e duecento mila firme raccolte nei mesi scorsi per un fisco “a dimensione di famiglia”. Giorgio Napolitano, a sua volta, ha investito della questione il Parlamento.