Economia
Formula Servizi presenta il suo primo bilancio sociale
La cooperativa forlivese, nata nel 1975, opera nel campo della ristorazione, delle pulizie, del trasporto alunni, della vigilanza
Formula Servizi, cooperativa di Forlì nata nel 1975 come Pulix Coop, attiva nel campo delle pulizie, della ristorazione, della vigilanza e del trasporto alunni (oltre 1330 gli occupati dalla Romagna alla Basilicata) ha presentato il suo primo bilancio sociale.
“Dal Bilancio sociale 2002 – spiega il presidente, Graziano Rinaldini – emerge una verità fondamentale: la forma cooperativa conviene, sia a chi ci lavora, sia al territorio in cui essa opera. Non solo dal punto di vista economico ma anche, e soprattutto, da quello della qualità dei prodotti, della trasparenza della gestione economica e della coesione del tessuto sociale”. Di seguito i principali dati di sintesi del bilancio:
Tempi di vita e tempi di lavoro: crescono part-time e job sharing
Formula Servizi occupa (a fine 2002) 1.225 operatori, le cui retribuzioni assommano a circa 20 milioni di euro. L’età media è di circa 42 anni, mentre l’anzianità media è di 3 anni e 6 mesi. La cooperativa ha compiuto molti sforzi per favorire la conciliazione di tempi di lavoro e tempi di vita. Ad esempio stipulando un elevato numero di contratti part-time (il 52,41% è impiegato con questa tipologia). Oppure attraverso nuove forme di regolazione come il job sharing (lavoro condiviso) che consente a due dipendenti di assumere in solido la stessa obbligazione lavorativa, gestendo autonomamente gli orari e le incombenze. La presenza di personale femminile è incrementata dell’85% nel giro di tre anni, arrivando all’82% del totale. Gli immigrati sono il 5,55% del totale, in rappresentanza di 22 nazioni.
Valore aggiunto e solidarietà: i benefici per il territorio
Il valore aggiunto misura la ricchezza prodotta dalla cooperativa a favore della collettività. Nel 2002 assomma a oltre 22 milioni e 641 mila euro, di cui l’87,72% è stato destinato alla remunerazione del personale (soci cooperatori, dipendenti non soci, collaboratori, lavoratori interinali). Il 3% degli utili, come per tutte le cooperative, è andato a finanziare il fondo Coopfond per la promozione del movimento cooperativo (circa 49 mila euro). Altri 38 mila euro sono stati impiegati per promuovere, direttamente o indirettamente, iniziative di solidarietà sociale, manifestazioni culturali e progetti a carattere sportivo.
La proprietà in mano ai soci lavoratori: l’87% sono donne
I 762 soci lavoratori di Formula Servizi detengono la proprietà dell’impresa e attraverso gli organismi assembleari – secondo il noto principio “una testa, un voto” – eleggono gli organi dirigenti della cooperativa. La base sociale è composta per la maggior parte da donne (l’87%). Il livello di scolarità generale è medio-basso. Per migliorare la partecipazione alle assemblee generali dei soci e facilitare l’informazione sull’attività della cooperativa, Formula Servizi ha svolto 23 preassemblee nelle aree distaccate dalla sede legale, oltre alle due assemblee generali ordinarie.
I vantaggi per i soci
I vantaggi per i soci sono prima di tutto economici, ma non solo. Attraverso gli strumenti previsti dalla legge (aumento gratuito del capitale sociale e integrazione della retribuzione), il ristorno attribuito ad ogni socio cooperatore è stato mediamente di quasi 700 euro. Il 7,61% dei soci cooperatori, viene coinvolto anche attraverso il prestito sociale: sui risparmi dei soci viene riconosciuto un tasso medio del 4,80%, sicuramente più vantaggioso rispetto a quello applicato dal sistema bancario.
Nella partecipazione alla cooperativa i soci – hanno trovato anche una possibilità di riscatto e di crescita individuale. Oltre 156 mila euro, infatti, sono stati destinati a spese per attività sociali e mutalistiche, con l’organizzazione di visite culturali e tornei sportivi e con l’istituzione di polizze assicurative gratuite per garantire i soci dagli infortuni professionali e non. Inoltre la cooperativa consegna ai propri soci e dipendenti, durante le festività natalizie, pacchi di Natale contenenti prodotti del mercato “equo e solidale”.
Sempre più formazione e sicurezza sul lavoro
Nel 2002 sono state realizzate 3.281 ore di formazione in aula, su temi che vanno dalla sicurezza a quella per il corretto utilizzo di attrezzature e prodotti. “Le persone sono considerate le risorse più importanti della cooperativa. Ecco perché la formazione riveste un ruolo fondamentale”, spiega il presidente, Graziano Rinaldini. Nell’ottica di ridurre al massimo i rischi per i lavoratori, inoltre, Formula Servizi ha migliorato costantemente la ricerca di nuove attrezzature e di soluzioni ottimali per la sicurezza. Nel 2002 gli infortuni registrati sono stati 159, uno ogni 10.424 ore di lavoro, contro le 8.300 dell’anno precedente.
L’impegno per l’innovazione e la tutela ambientale
Qualità, innovazione e sicurezza sono valori chiave per Formula Servizi, come testimonia la certificazione di conformità alle norme ISO 9001 e Vision 2000. Gli sforzi per facilitare il lavoro dei soci, migliorando allo stesso tempo il rapporto con i clienti, hanno portato ad adottare soluzioni che riducono l’impatto ambientale. L’utilizzo di un carburante di origine vegetale come il biodiesel su tutti gli automezzi ha consentito, ad esempio, di ridurre di oltre il 50% il valore delle polveri inquinanti contenute nei gas di scarico dei 20 automezzi di servizio sul comprensorio forlivese. L’impiego di panni in microfibra nelle pulizie delle aree sanitarie, invece, ha permesso di risparmiare quantità enormi di risorse: si parla di quasi 300 litri d’acqua e di un chilo di detersivo all’anno per ogni metro quadro.
Il giudizio degli stakeholder
La valutazione dei portatori di interesse, i cosiddetti stakeholder (sindacati, banche, clienti, fornitori, amministratori, associazioni), si caratterizza per il giudizio positivo sull’affidabilità della cooperativa. Il 90% degli intervistati riconosce il ruolo sociale di Formula Servizi, attraverso la collaborazione su progetti specifici e l’adesione a iniziative di solidarietà. Tra i suggerimenti, quello a rafforzare le relazioni sindacali, al fine di migliorare ulteriormente la comunicazione con i lavoratori, e a stimolare un confronto continuo nel campo dell’innovazione tecnologica.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.