Sostenibilità

Formula 1: la svolta ecologica piace alla Coldiretti

Il commento alle dichiarazioni rilasciate in occasione del gran premio di Monaco dal presidente della Fia Max Mosley

di Gabriella Meroni

E’ positivo l’impegno a sostituire nella Formula 1 il normale combustibile con biocarburante ottenuto dalle coltivazioni agricole per ridurre i consumi energetici, le emissioni di gas ad effetto serra e contrastare i cambiamente climatici.

E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare le dichiarazioni rilasciate, in occasione del gran premio cittadino di Monaco, dal presidente della Fia Max Mosley al giornale tedesco “Die Welt” nel quale annuncia che proporra’ ai costruttori una ”svolta ecologica” per attirare l’attenzione del mondo automobilistico sui problemi ambientali. Si tratta di una dichiarazione che avviene dopo che – sottolinea la Coldiretti – ad Indianapolis si e’ corsa la prima 500 miglia della storia con i bolidi alimentati esclusivamente da bioetanolo. Si tratta di un obiettivo importante – sottolinea la Coldiretti – perche’ le innovazioni introdotte nelle corse anticipano spesso applicazioni nella normale circolazione automobilistica, come ha riconosciuto lo stesso Mosley secondo il quale l’obiettivo adesso diventa quello di costruire motori che consumino e inquinino meno. Le grosse squadre adesso smaltiscono tonnellate di anidride carbonica (CO2 ) nei test e nella galleria del vento, per giorni e giorni, e 24 ore su 24 per vetture che consumano 75 litri di carburante per fare 100 km, quando la questione non e’ piu’ la potenza che un motore deve avere, ma quali siano i bisogni energetici. In futuro bisognera’ ricavare il meglio da un motore con un volume di carburante minimo.

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