Formazione

Formula 1: finisce anche in Europa l’era degli sponsor legati al tabacco

Nella gara di Budapest di domenica prossima per l'ultima volta i loghi di marche di sigarette faranno la loro comparsa sulle monoposto

di Redazione

Il Gp d?Ungheria, in programma domenica, segna la fine della lunga era del tabacco nel ?circus?. Nella gara di Budapest, per l?ultima volta i loghi e i marchi di sigarette faranno bella mostra sulle monoposto impegnate nel Vecchio Continente. Cinque, dei dieci team che partecipano al Mondiale, dovranno cambiare veste da lunedì primo agosto, quando nell?UE entrerà in vigore la messa al bando della pubblicità del tabacco. In realtà tre scuderie (Bar, Renault e Jordan) potrebbero essere costrette ad apportare modifiche già domenica: le squadre hanno sede in Inghilterra, dove un provvedimento analogo diventerà effettivo già tra due giorni. In attesa di spegnere le sigarette, Ferrari, BAR, McLaren, Renault e Jordan hanno già trovato, almeno in parte, gli sponsor destinati a subentrare. Sarà difficile, però, arrivare a raccogliere nel complesso i 300 milioni di euro garantiti dai tabaccai per il 2005. Il contributo delle ?tobacco companies? è stato determinante per lo sviluppo del circus: nel 1999/2000, le sigarette hanno portato 750 milioni di euro nel mondo della Formula 1. L?apice è stato toccato dopo quasi 40 anni: nel 1968, infatti, il fumo entrò in pista con il debutto del marchio Graham Hill sulle fiancate della Lotus, impegnata nel Gp di Spagna. Le multinazionali del tabacco ora si faranno da parte. ?Sarà un duro colpo per il circus, ma i nostri azionisti saranno contenti per tutti i soldi risparmiati?, ha commentato un dirigente di una multinazionale, che ha preferito rimanere anonimo. L’agenzia tedesca Dpa ha fatto i conti in tasca alla McLaren-Mercedes: dopo 9 anni, le frecce d’argento divorzieranno dall’Imperial Tobacco (West). Le vetture di Ron Dennis indosseranno il marchio Johnnie Walker Whiskey, che pero’ fruttera’ meno di un terzo rispetto ai 50 milioni di euro pagati dai produttori di bionde. Separazioni imminenti anche per gli altri team: la Jordan e la Benson&Hedges prenderanno strade separate. La Philip Morris non divorzierà immediatamente dalla Ferrari, visto che il rosso e il bianco delle vetture di Schumacher e Barrichello possono essere associati al marchio Marlboro. La Japan Tobacco, proprietaria del marchio Mild Seven, ha seguito una linea analoga per gestire il proprio rapporto con la Renault. La situazione più complessa è quella della Bar-Honda. La British American Tobacco, infatti, possiede il 40% del team. Non e’ escluso che la quota passi in mano alla Honda. Non è ancora chiaro se la normativa anti-tabacco entrera’ in vigore anche nei paesi extra UE. In teoria, potrebbe essere possibile correre con i loghi dei tabaccai nei Gp d’oltreoceano. ”Negli ultimi sei mesi abbiamo avanzato richieste per avere chiarimenti a riguardo, ma fino ad ora non sono stati fatti passi avanti”, ha detto Nick Fry, boss della Bar.


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