Volontariato

Formigoni: “Fasulo? Più preciso di Atta…”

Diverse le tesi vagliate dalla Procura sulla tragedia del Pirellone: suicidio volontario, incidente, malore. Presto al palazzo della Regione si tornerà a lavorare

di Ettore Colombo

Restano aperte tutte le piste, per la tragedia del Pirellone, ma prende sempre più consistenza quella del suicidio volontario: Fasulo era pieno di debito. Comunque, dall’impatto deliberato, tesi sostenuta dal ministro delle Infrastrutture Pietro Lunardi, al suicidio, tesi sostenuta dal presidente della Lombardia Roberto Formigoni (“è stato più preciso di Mohammed Atta”, ha commentato il governatore della Lombardia, in polemica esplicita con chi parla di incidente) e dal sindaco di Milano Gabriele Albertini (tesi avallata dalle ultime novità sui traffici illeciti che avevano coinvolto Fasulo, portandolo alla disperazione); al malore, ipotesi che potrà essere chiarita dall’autopsia nelle prossime ore, sono tante le possibilità che la procura di Milano sta vaglinado, anche se l’ultima è quella che i magistrati tendono ad escludere. Formigoni ha anche detto che, tra domenica e lunedì, il Pirellone tornerà “operativo”: “Stiamo lavorando per poter rientrare tutti al più presto”.


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