Formazione

Formazione: la Sardegna forma 45 operatori di pace

Per 45 esperti nella prevenzione dei conflitti e nella gestione di aiuti anche in situazioni di rischio

di Redazione

Con questo obiettivo la Regione Sardegna ha aderito al progetto ”Operatore di pace e mediatore interculturale” e sta ora predisponendo i criteri, con la collaborazione di Associazioni e Organismi no profit attivi nell’abito degli aiuti umanitari e delle Universita’ di Cagliari, di Sassari e di Nuoro, per la selezione dei partecipanti ai percorsi formativi. I corsi, che prenderanno il via entro l’anno, saranno gestiti direttamente dall’assessorato regionale del Lavoro nei Centri regionali di formazione professionale di Cagliari, Sassari e Nuoro. Potranno partecipare giovani laureati e diplomati, in stato di disoccupazione o di in occupazione e residenti in Sardegna. La motivazione e l’esperienza dei candidati avranno un peso rilevante nei criteri e nelle modalita’ di selezione, ancora in via di definizione.”Nei percorsi formativi – sottolinea in una nota la Regione – avranno percio’ grande importanza gli stage soprattutto all’estero e anche in zone a rischio, che saranno predisposti da alcune delle organizzazioni con piu’ grande esperienza nel settore”. Hanno infatti aderito alla manifestazione di interesse pubblicata dall’assessorato il gruppo regionale sardo del Servizio civile internazionale (Sci) e le Acli. Con questo impegno per una formazione professionale rinnovata la Regione Sardegna partecipa al progetto interregionale ”Area umanitaria”, promosso dalla provincia Autonoma di Bolzano Alto Adige, al quale aderiscono anche la Campania, le Marche, il Piemonte, la Toscana e l’Umbria. Tutti gli enti aderenti condividono l’esigenza di giungere al riconoscimento formale, in tutto il territorio italiano e all’estero, delle qualifiche professionali di ”Operatore di pace” e di ”Mediatore interculturale”.


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