Formazione

Formazione continua bper affrontare meglio la realtà

di Redazione

«Il nostro obiettivo? Offrire la più ampia scelta formativa a costi contenuti. Con un corpo docente specializzato» F ornire gli strumenti per comprendere i mutamenti sociali. Dal 1987 la cooperativa sociale Università Aperta, aderente a Legacoopsociali, punta sulla formazione continua come miglioramento della qualità di vita. «Diamo la possibilità a giovani e anziani di approfondire alcune tematiche sia per fini lavorativi che meramente conoscitive», spiega Gabriella Barbieri , presidente della cooperativa. Così la cooperativa propone un pacchetto formativo composto da 66 corsi divisi in 12 dipartimenti. Si va dalla letteratura all’arte, fino all’economia e all’informatica. «Si tratta di insegnamenti che permettono ai giovani di acquisire crediti spendibili nel loro iter universitario», continua Barbieri. «Ma spesso si trasformano in occasioni per soddisfare le proprie curiosità e approfondire materie e tematiche al di fuori del curriculum di studi». E spesso il coinvolgimento non si ferma alla mera lezione. «Si sono formate delle vere e proprie associazioni gestite dagli stessi frequentatori dei corsi, che hanno organizzato iniziative e seminari autonomi». Ma, nonostante il grande successo, i problemi non mancano. «Il nostro corpo docente è tra i più specializzati e dunque deve essere adeguatamente retribuito», spiega Barbieri, «ma l’obiettivo dell’organizzazione è quello di offrire la più ampia scelta formativa a costi contenuti. Così dobbiamo puntare massicciamente sul fundraising anche perché le istituzioni non ci assicurano un’adeguata copertura».


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