Cultura

Formazione: Auser, saper leggere esigenze degli anziani

Occorre affermare il diritto costituzionale all'apprendimento permanente degli adulti e delle persone anziane

di Redazione

E’ uno dei concetti sottolineati dal presidente nazionale Auser Michele Mangano, in occasione del convegno nazionale “Non e’ mai troppo tardi” che si e’ tenuto oggi a Roma, promosso dalla Cgil in collaborazione con lo Spi, l’Auser e il sindacato della Conoscenza. “Purtroppo -ha aggiunto Mangano- la crisi di Governo ha interrotto il cammino per realizzare una legge quadro nazionale sull’apprendimento permanente, ma non ci dobbiamo scoraggiare e, con la nuova legislatura, si riprendera’ la strada e si cerchera’ di fare di piu’ e meglio”.

Mangano ha continuato sottolineando gli aspetti che andrebbero rafforzati “saper individuare la domanda debole, cioe’ quella parte di popolazione che non e’ capace di accedere all’offerta formativa. Superare l’idea lavoristica dell’educazione degli adulti ed allargare la platea a pensionati e anziani. Saper leggere i bisogni formativi degli anziani stessi ed individuare metodologie didattica piu’ articolate e flessibili, diverse dall’attivita’ frontale di cattedra”.

Mangano ha inoltre richiamato l’attenzione sul ruolo che l’Auser puo’ svolgere in questo contesto “informazione, raccolta ed interpretazione della domanda formativa delle persone anziane, intercettazione attraverso le sedi di Filo d’Argento e delle Universita’ Popolari dei bisogni formativi e di quella domanda debole che spesso sfugge all’attenzione degli operatori della formazione ed alle stesse istituzioni”.

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