Sostenibilità
Foreste: nel mondo se ne perdono meno che in passato
Lo rivela un rapporto Fao
In alcune regioni del mondo si e’ registrata un’inversione di tendenza rispetto a secoli di deforestazione e adesso vi sono indicazioni di un aumento dell’area forestale. Lo rivela il rapporto della FAO: ”Lo Stato delle Foreste nel Mondo (SOFO)”. Il rapporto, che e’ stato presentato oggi all’apertura dei lavori della 18a sessione della Commissione Foreste della FAO, sottolinea gli effetti positivi di una gestione forestale piu’ consapevole e fa notare che oltre 100 Paesi hanno avviato programmi forestali nazionali. ”Molti Paesi hanno mostrato la volonta’ politica di migliorare la gestione delle foreste rivedendo politiche e legislazioni e rafforzando le istituzioni forestali. Maggiore attenzione e’ stata data alla conservazione del suolo e delle risorse idriche, alla difesa della diversita’ biologica ed ad altri fattori ambientali”, dice David Harcharik, Direttore Generale Aggiunto della FAO. ”Tuttavia, va notato che i Paesi che si trovano ad affrontare le maggiori sfide per il raggiungimento di una gestione forestale sostenibile sono anche quelli con il tasso piu’ alto di poverta’ e conflitti civili”.
Le foreste a livello mondiale coprono circa 4 miliardi di ettari, vale a dire il 30 per cento dell’intera superficie terrestre. L’80 per cento di tutta l’area forestale mondiale e’ concentrata in soli 10 Paesi. Dal 1990 al 2005 il mondo ha perduto il 3 per cento del suo territorio forestale totale, un calo medio di quasi lo 0.2 per cento l’anno, secondo i dati riportati nel rapporto. Nel periodo compreso tra il 2000 ed il 2005, 57 Paesi hanno registrato un aumento della copertura forestale, mentre 83 una diminuzione. Rimane alta, comunque, la perdita netta di foreste, che e’ stimata intorno a 7.3 milioni di ettari l’anno, pari a 20.000 ettari al giorno. La perdita piu’ alta di foreste primarie negli anni compresi tra il 2000 ed il 2005 si e’ registrata in Indonesia, Messico, Papua Nuova Guinea e Brasile.
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