Cultura
Foodnet per prevenire i disturbi alimentari rendendo consapevoli i più giovani e le loro famiglie
Sono particolarmente legata al tema dell’alimentazione e della sua importanza soprattutto se si rivolge a bambini e adolescenti sapendo quanto sia importante per loro avere buoni esempi a cui riferirsi e una buona educazione che permetta di capire come anche attraverso la bontà del cibo e il suo equilibrio ci si possa prendere cura di se stessi e del corpo in modo responsabile apprezzando, di ognuno di noi, caratteristiche e diversità che ci rendono unici.
Penso che la perfezione assoluta come canone a cui tendere non esista e ogni persona possa essere perfetta a suo modo ma conosco anche il percorso faticoso che si deve affrontare nel momento in cui ci si guarda allo specchio imparando ad accettarsi per come si è. Un percorso fatto di pazienza e tanta forza di volontà.
Ecco perché ho deciso di scrivere di FoodNet un progetto che tende a favorire il riconoscimento degli indicatori legati a problemi con cibo, identità, peso e immagine corporea nei bambini in età scolare.
Si stima che nel nostro Paese siano oltre 300 mila i giovani che presentano sintomi di un disturbo legato all’alimentazione, in molti casi si tratta di problematiche alimentari transitorie destinate a rientrare in modo naturale in altri casi, invece, tali manifestazioni rappresentano segnali in grado di favorire l’identificazione precoce di quello che potrebbe diventare un disturbo vero e proprio che, se adeguatamente riconosciuto, potrebbe essere prevenuto soprattutto nel delicato momento del passaggio tra infanzia e adolescenza oggi sempre più precoce e, a maggior ragione, da osservare con attenzione pensando ai modelli che vengono proposti e che non sempre rappresentano esempi adeguati a cui tendere.
FoodNet promuove un metodo di prevenzione orientata a crescere bambini, adolescenti e adulti più consapevoli attraverso interventi di divulgazione nelle scuole primarie mentre il sito offre approfondimenti tematici sempre aggiornati, uno spazio di ascolto per ricevere supporto gratuito da parte di esperti con competenze specifiche e la mappatura dei servizi pubblici e privati deputati alla cura dei disturbi del comportamento alimentare presenti sul territorio nazionale con l’obiettivo di voler aiutare le persone nella ricerca di informazioni qualificate.
Un progetto pensato per i più giovani ma che può dare risposte e aiuto concreto anche ai genitori non sempre in grado di cogliere i segnali in modo adeguato. Molto spesso, infatti, si tende a banalizzare e a sottovalutare quello che viene avvertito come capriccio, cambiamento momentaneo, piccola moda che passerà come altre. Non sempre è così e, purtroppo, quando ci si rende conto di cosa sta accadendo è anche tardi per questo credo che sia importante parlarne, conoscere e fare prevenzione: anche questo significa DireFareSociale.
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