Politica

Fondo Sociale ritrovato: ecco come è andata tra governo e regioni

Il 28 luglio è avvenuto l’incontro con il ministro del Welfare per i dovuti chiarimenti: Maroni ha confermato l'entità integrale del Fondo a 1,2 mld di euro

di Benedetta Verrini

Il Ministero dell’Economia accoglie la richiesta dell’Associazione dei Comuni italiani (ANCI) per il finanziamento della seconda tranche del Fondo Sociale 2005. Giovedi’ scorso, durante la riunione della Conferenza Unificata, i Sindaci avevano simbolicamente ‘occupato’ la sala del ministero per gli Affari Regionali in attesa che arrivassero loro, da parte del Ministro Maroni, assicurazioni certe rispetto al finanziamento del Fondo Sociale: ai 1020 milioni di euro attesi – pari al Fondo 2004 integrato con il 2% previsto nella legge Finanziaria 2005 – mancavano infatti oltre 500 mln di euro. Oggi, il Sottosegretario Maria Grazia Sestini, intervenendo alla trasmissione Radio anch’io ha dichiarato che il ministero dell’Economia ha reperito i fondi mancanti, confermando quindi cosi’ l’impegno preso dal ministro Maroni con i Sindaci. Dalla newsletter delle Regioni si legge infatti che il 28 luglio scorso era avvenuto l?incontro al ministero degli Affari regionali con il ministro al Welfare per i dovuti chiarimenti. Ecco cosa si legge nella newsletter: Maroni si è impegnato a nome del Governo a non dimezzare più il Fondo, e ha confermato la sua entità integrale di 1,2 mld di euro. Questo è l?impegno formale. Alla Conferenza Unificata di metà settembre l?impegno sarà anche confermato dal ministro Siniscalco. Quindi una forte, voluta, ricercata, soddisfazione da parte di Regioni e Autonomie per l?integrità delle risorse da destinare al sociale. ”La nostra iniziativa – hanno detto uscendo il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani e il sindaco di Roma, Walter Veltroni – ha prodotto l’impegno formale del governo a coprire il fondo con 1 miliardo di euro, piu’ il 2% di incremento annuo. Cinquecentodiciotto milioni sono gia’ stati dati in una prima tranche. Il governo ci dira’ a settembre quando riceveremo la seconda tranche. Siamo soddisfatti”. Soddisfazione e’ stata espressa anche dal coordinatore degli assessori regionali alle Politiche sociali, Antonio De Poli. ”L’occupazione formale di questa aula – ha detto ironicamente – ha dato un risultato concreto”. Si e’ detto ”soddisfatto in modo eccezionale” il ministro degli Affari Regionali, Enrico La Loggia, ”perche’ oggi – ha spiegato – sono stati affrontati e risolti problemi molto complessi”. Il ministro ha ricordato, nell’ ordine, la riapertura del confronto in materia di istruzione (oggi al ministero degli Affari Regionali e’ arrivato il ministro Letizia Moratti); la raggiunta intesa in materia di pubblico impiego con lo sblocco delle assunzioni; le assicurazioni arrivate in serata dal ministro del Welfare, Roberto Maroni. Quest?ultimo ha anche chiesto che il Fondo sociale possa essere al piu’ presto riformato. E’ questo l’ accordo scaturito al termine dell’ incontro tra il ministro, le Regioni e le Autonomie locali. ”L’ impegno sui finanziamenti – ha spiegato – lo avevo gia’ preso l’ anno scorso e due anni fa, partendo pero’ dal presupposto che i soldi non ci sono, cosi’ come non c’ erano l’ anno scorso, ne’ due anni fa e che gli abbiamo trovati, cosi’ come mi sono impegnato a fare quest’ anno. Va pero’ riformato il Fondo delle politiche sociali – ha aggiunto – perche’ cosi’ com’ e’ non funziona. Ho proposto alle Regioni di definire, in settembre, una modifica legislativa”. In pratica lo scorporamento definitivo in Finanziaria dal Fondo sociale nazionale delle altre due voci: la previdenziale e le risorse ministeriali. Il ministro ha inoltre proposto di definire, tra settembre e ottobre, la predisposizione di un piano riguardante i 3,5 miliardi del Fondo Inail affinche’ le Regioni possano realizzare strutture decise da esse stesse, evitando ritardi e lungaggini. Anche su questo argomento verra’ aperto un tavolo di confronto.


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