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Fondo sociale: regioni, province e comuni scendono in piazza

Alla manifestazione, il prossimo 10 novembre a Roma, alle 10 presso il complesso dell'Angelicum, è invitata anche la società civile

di Benedetta Verrini

‘Una iniziativa unitaria del sistema delle Regioni e delle Autonomie locali per sbloccare una impasse che sta impedendo il corretto dialogo istituzionale sui temi finanziari legati al taglio del Fondo sociale”.
E’ questo il senso della manifestazione che la Conferenza delle Regioni, l’Associazione Nazionale Comuni d’Italia), l’Unione Province d’Italia e l’Unione Nazionale Comunita’ montane hanno promosso e organizzato per il prossimo 10 novembre a Roma, alle 10 presso il complesso dell’Angelicum. La manifestazione rappresenta il seguito della iniziativa dello scorso 26 ottobre in cui furono denunciati gli effetti del taglio del Fondo sociale che risulta essere di 500 milioni di Euro (pari al 50%) per l’anno 2005.

Le Regioni e le Autonomie locali sono ancora in attesa di sapere come il Fondo sara’ reintegrato ”nella consapevolezza -sottolineano- che in mancanza saranno a forte rischio i servizi per cittadini e imprese”. I presidenti della Conferenza delle Regioni Vasco Errani, dell’Anci Leonardo Domenici, dell’Upi Fabio Melilli e dell’Uncem Enrico Borghi hanno voluto organizzare una ”manifestazione aperta al contributo della societa’ civile”.
L’invito e’ rivolto in maniera particolare alle associazioni rappresentative delle imprese e del mondo del lavoro, ai sindacati, alle organizzazioni del terzo settore, alle associazioni che insieme alle istituzioni regionali e locali intendono ”condividere un’azione per il reintegro del Fondo sociale e per la salvaguardia delle risorse che le autonomie locali destinano a servizi pubblici fondamentali”.

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