Volontariato
Fondo Sociale: le Regioni aspettano un “saldo” da 600 milioni di euro
Il responsabile Welfare della Conferenza Regioni, De Poli, annuncia che la questione sarà affrontata, una volta per tutte, nella Conferenza Unificata di giovedì prossimo
?Giovedì prossimo la Conferenza Unificata prenderà in esame il punto relativo all’ammontare del Fondo nazionale per le politiche sociali. Le Regioni attendono in quella sede una riposta definitiva e definita, come promesso una settimana fa dal Ministro La Loggia che annunciava l’intenzione del Consiglio dei Ministri di esaminare collegialmente la questione. Se tale risposta da parte del Governo non dovesse esserci le Regioni assumeranno tutte le iniziative necessarie a difendere la congruità delle risorse del Fondo sociale e a scongiurarne eventuali decurtazioni che metterebbero a repentaglio la normale erogazione dei servizi sociali a livello territoriale?. Lo afferma Antonio De Poli, assessore veneto alle politiche sociali e responsabile della commissione politiche sociali della Conferenza delle Regioni.
?La questione del Fondo sociale va avanti ormai da mesi – ricorda de Poli – e siamo rincorsi da voci incontrollate di tagli alle risorse e assicurazioni sulla conferma del fondo da parte di Ministri, assicurazioni alle quali però, finora, non sono seguiti i fatti. Siamo preoccupati e allarmati. Le Regioni e gli altri enti locali hanno bisogno di risposte chiare e non più rimandabili da parte dei ministeri se si vuole garantire la tenuta del sistema sociale in Italia, specialmente nelle regioni del sud?.
De Poli ricorda la strada accidentata della discussione tra Governo e Regioni sul tema del Fondo sociale: a fine luglio le Regioni avevano simbolicamente occupato la sede della Conferenza Stato Regioni proprio per avere risposte concrete in merito alla quantificazione del Fondo.
Il Ministro del Welfare Maroni aveva assunto l’impegno di confermare l’entità del Fondo per il 2005 a 1 miliardo di euro più il 2% di incremento annuo, di cui sono stati erogati alle Regioni 518 milioni, come prima tranche. ?Si tratta ora di mantenere l’impegno, anche da parte del ministero del Tesoro e del governo sull’erogazione della seconda tranche di 600 milioni di euro?, ha concluso De Poli, il quale spiega che le Regioni, nel corso dell’ultima Conferenza Unificata hanno chiesto che, nella legge finanziaria, la voce relativa al fondo sociale sia scorporata dai diritti soggettivi INPS e dalle spese del ministero del Welfare.
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