Politica

Fondo pensione etico, la Cisl ci prova

Un nuovo comparto sotto le insegne della responsabilità sociale degli investimenti. La gestione sarà affidata a Cattolica assicurazioni.

di Christian Benna

La Cisl va in pensione in modo ?etico?. Nei giorni delle grandi manovre in casa del sindacato guidato da Raffaele Bonanni, che si appresta – diversificando le attività – a lanciare gli sportelli per interinali AgiLavoro e la società assicurativa Marte, c?è spazio anche per la previdenza. La confederazione dei lavoratori sta infatti per varare un nuovo comparto del fondo pensione dedicato ai propri dipendenti e messo sotto le insegne della responsabilità sociale degli investimenti.

L?idea non è nuova. L?aveva accarezzata qualche anno fa anche la Cgil di Guglielmo Epifani intavolando una trattativa con Banca Popolare Etica. Buoni propositi ma presto sfumati perché, come poi disse il segretario generale Epifani, «l?investimento sostenibile è sempre un valore aggiunto. Ma talvolta i temi ambientali e la difesa del lavoro possono confliggere».

Ha prevalso quindi la logica dello status quo, proseguendo l?intesa dei cgiellini con i fondi della cooperazione, come Cooperlavoro. La Cisl invece questa volta fa sul serio. Cercando di dare il buon esempio alle aziende e alle categorie a cui periodicamente sollecita linee di investimento etiche per il Tfr dei propri tesserati. Il sindacato sta per concludere un accordo con Cattolica assicurazioni per la gestione Csr della liquidazione dei dipendenti Cisl.

Il gruppo Cattolica l?avrebbe quindi spuntata sulle altre offerte in gara, come quella di Eurizon Capital, la sgr di Intesa Sanpaolo. All?accordo manca solo la firma ufficiale, che dovrebbe essere posta entro la fine di maggio. Il comparto etico, che si aggiunge al garantito del fondo preesistente Cisl a cui hanno aderito 3.500 lavoratori, partirà – autorizzazioni e burocrazia permettendo – nel gennaio 2009. L?etico Cisl è aperto a tutti i lavoratori della confederazione e alle società collegate, come gli Ial, gli istituti di addestramento professionale. Una platea importante, composta da circa 5mila persone, ma non certo di grandi numeri. L?efficienza di un fondo secondo gli analisti – e quindi anche i rendimenti – è garantita a cifre ben più alte, oltre le 20mila adesioni. Non la pensa così Luigi Barbieri, responsabile del veicolo di previdenza complementare della Cisl. «Certo, se il fondo è grande si riducono i costi. Ma la Cisl farà la sua parte e sosterrà le due linee di investimento per i propri dipendenti. L?etica poi è un passo necessario per la crescita del gruppo, una garanzia di buone performance e soprattutto per i valori che il sindacato si propone di portare avanti».

Nello specifico, il portafoglio di ?etica Cisl? investirà per il 60% del patrimonio in titoli di Paesi democratici che rispettano i diritti umani e quelli dei lavoratori e il restante 40% finirà in azioni di aziende virtuose, con un alto standard di responsabilità sociale d?impresa. Sull?advisor, ovvero chi effettuerà lo screening positivo e negativo dei titoli, decidendo chi lasciare fuori e chi promuovere, è ancora tutto da decidere. «Dipenderà», dice Barbieri, «dalle adesioni. Se non saranno alte faremo tutto in casa, puntando a ottimizzare i costi. In caso contrario chiederemo consulenza a terzi».

STRATEGIE
Un posto al sole (24 ore) per Fondazione Crt
L?ente non profit torinese, azionista di riferimento del gruppo Unicredit, fa il suo ingresso nel mondo dei giornali, acquisendo – attraverso il fondo Perseo (partecipato anche da Aviva, Mediobanca, Assicurazioni Generali e nove fondazioni piemontesi) – l?1,2% del Sole 24 ore. «Ci aspettiamo un ritorno economico e null?altro», ha sottolineato il presidente Gian Maria Pietro Gross, in rappresentanza del fondo Perseo. Ritorno economico o no, e in attesa del Tremonti bis sui temi delle fondazioni ex bancarie, il passo degli enti non profit si fa spedito in direzione dell?autonomia. Cercando di slacciarsi dagli abbracci pelosi della politica, ritagliandosi un ruolo di investitori istituzionali al servizio del sociale. Fondazioni uguali banche. Non più. Presto i giornali parleranno di filantropia.

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