Cultura

Fondo non autosufficienza, da tutta Italia le proteste dei pensionati

I sindacati rilanciano i fax e i messaggi di protesta riguardo alla drastica sterzata della proposta di legge relativa all'istituzione del Fondo. La Affari Sociali ieri ha votato senza la Cdl

di Benedetta Verrini

Altra battuta d’arresto, ieri, per la proposta di legge istitutiva del Fondo per i non autosufficienti. Dopo la “bocciatura” espressa dalla commissione Finanze, il testo è stato approvato in commissione Affari Sociali senza la partecipazione della Cdl (si è trattato, a quanto pare, di un modo per non sancire spaccature). Intanto, è slittata di una settimana anche la discussione in Aula, che era prevista per lunedì. “Il governo non vuole far cadere il progetto” ha assicurato Domenico Di Virgilio (FI) “Ma non è cosa da poco trovare le risorse per un problema che riguarda più di 600mila disabili e 2 milioni di anziani”. Nel frattempo, il malessere per questa drastica sterzata aumenta. “Parte da tutta Italia la protesta dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil contro la decisione di bloccare l?iter della legge sulla non autosufficienza” si legge in una nota congiunta dei sindacati pensionati. Da tutte le Regioni e da molte Province i pensionati stanno inviando lettere e telegrammi in questo senso a ministri e parlamentari. E numerosissime sono le telefonate ai centralini delle sedi sindacali. Nei loro messaggi, i pensionati chiedono che il testo unificato, risultato del lavoro congiunto di maggioranza e opposizione, sia approvato al più presto. “Nelle lettere e nei telegrammi si sottolinea anche la schizofrenia di questo Governo” posegue la nota, “criticando l?atteggiamento del Ministero dell?Economia e delle Finanze, che sta cercando di bloccare l?iter di approvazione di questa legge, mentre i due sottosegretari dei Ministeri del Welfare e della Salute, Sestini e Guidi, avevano seguito i lavori di preparazione del testo, senza esprimere alcun parere contrario”. Per Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil ciò che sta avvenendo sulla legge per la non autosufficienza rafforza le ragioni della partecipazione delle pensionate e dei pensionati allo sciopero generale del 24 ottobre, indetto da Cgil, Cisl e Uil.


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