Famiglia

Fondo non autosufficienti: stop alla legge. Bagarre alla Camera

La proposta è stata rimandata in Commissione Affari Sociali. Dai banchi dell'opposizione proteste e urla: "Vergogna!"

di Benedetta Verrini

Bagarre in Aula alla Camera questa mattina, a causa della decisione, richiesta dalla maggioranza, di rimandare in commissione Affari Sociali il progetto di legge istitutivo del Fondo per la non autosufficienza. Le proposte di legge (Battaglia ed altri; Di Virgilio ed altri; Castellani ed altri; Bindi ed altri; Valpiana) relative all’istituzione del Fondo per il sostegno delle persone non autosufficienti (C.2166-3321-3374-3441-3785) miravano, come è noto, a creare nuove risorse per interventi sociali a favore di persone anziane e non autosufficienti, creando una nuova tassazione (una percentuale minima sull’Irpef) sostanzialmente di “scopo”. Questa mattina, alla votazione, la maggioranza ha però chiesto il ritorno del testo alla Commissione Affari Sociali, dal momento che “la Commissione finanze ha espresso parere contrario, considerando non idoneo il meccanismo tributario individuato per l’alimentazione del fondo” ha dichiarato il presidente Palumbo. “Si è ancora in attesa, invece, del parere della Commissione bilancio, la quale ha chiesto una relazione tecnica. Per tale motivo, signor Presidente, proprio per non affossare il provvedimento, chiedo di rinviarlo in Commissione, onde esaminarlo nuovamente ed approvarlo”. La proposta è stata messa ai voti ed approvata per 87 voti di differenza. Dai banchi dei deputati dell’opposizione si sono sollevate voci che urlavano: Vergogna! “Non vi sono le ragioni per un rinvio del provvedimento in Commissione” ha dichiarato la relatrice del provvedimento Katia Zanotti. “Questa proposta di legge è stata condivisa da tutti dopo un lungo lavoro in Commissione; quindi, dal punto di vista dell’impianto, siamo tutti d’accordo. Esiste solo un problema di copertura finanziaria. La Commissione Bilancio non ha ancora espresso un parere, ma sappiamo che il problema vero non deriva dalla V Commissione della Camera, ma dal fatto che il rappresentante del Governo competente per materia non è mai venuto in Commissione e in Assemblea (neanche oggi è presente) per esprimere una parola chiara (un “sì” o un “no”) o per avanzare una proposta alternativa, condivisa e praticabile, sulla copertura della spesa per le persone non autosufficienti”. “In Commissione, il Governo, attraverso il sottosegretario, ha dichiarato solo di essere d’accordo sulla proposta” ha proseguito la Zanotti. “È vergognoso che oggi non sia presente (credo che i sottosegretari chiamati in causa siano in grave imbarazzo) il rappresentante del Governo competente per materia; è mortificante per quest’aula e credo anche per i colleghi della maggioranza. Con una manovra dilatoria e attraverso un atteggiamento del tutto irresponsabile si vuole evitare di assumere una posizione chiara. Non accettiamo un “galleggiamento” di questo provvedimento tra Commissione ed aula, un rinvio e un permanenza dello stesso (non si sa per quanto tempo) in Commissione. Le risorse ci sarebbero se il Governo facesse una scelta di priorità; ma utilizza tutti gli strumenti per evitare di prendere una decisione”.


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