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Fondo immigrati, ecco il bando aperto al non profit

A disposizione 50 milioni per accesso alla casa, accoglienza a scuola, tutela dei minori soli e delle donne, diffusione della cultura italiana.Finanziamenti per fine anno.

di Riccardo Bonacina

Nell?ottobre 2006, analizzando le 254 pagine della Finanziaria 2007, avevamo stigmatizzato lo statalismo che la ispirava e che aveva portato il legislatore a istituire una cinquantina di Fondi, di cui almeno una decina dedicati al sociale. Sappiamo poi come è andata: le 254 pagine sono diventate un unico articolo di 1.360 commi che per essere realizzati richiedevano 346 provvedimenti amministrativi. Al 3 agosto 2007 (ultimo dato disponibile), di quei provvedimenti, ne sono stati realizzati 78, solo il 23%! Finanziaria applicata Ha perciò ragione il sottosegretario alla Solidarietà sociale, Cristina De Luca, ad essere “orgogliosa” della direttiva che sta per essere pubblicata in Gazzetta Ufficiale. Si tratta del provvedimento che illustra le priorità e le linee guida “in ordine alle modalità di utilizzo del Fondo per l?inclusione sociale degli immigrati” (commi 1267 e 1268 della legge Finanziaria 2007) che ha un budget di 50 milioni di euro. La De Luca è orgogliosa non solo perché la direttiva entra nel ristretto novero dei provvedimenti ammininistrativi ?fatti? per l?attuazione della Finanziaria, ma soprattutto perché non si limita a un semplice trasferimento di fondi ma porta con sé qualche elemento di sussidiarietà (remember?) prevedendo un?assegnazione attraverso un bando a cui potranno partecipare Regioni, enti locali ma anche organizzazioni private se iscritte ai registri di cui all?art. 52 dpr 394/99 “Registro delle associazioni e degli enti che svolgono attività a favore degli immigrati” e di cui all?art. 6 dlgs 215/2003 “Registro delle associazioni e degli enti che svolgono attività nel campo della lotta alle discriminazioni”. Supporto all ?inclusione Una cruna forse un po? stretta, se si pensa ai numerosissimi interventi sul territorio di tante organizzazioni di terzo settore e di tante scuole. “Consapevoli che 50 milioni di euro possono essere niente se parcellizzati, abbiamo deciso”, dice a Vita il sottosegretario, “di indicare delle priorità tematiche assegnando i fondi, così finalizzati, attraverso un bando. Un bando che prevede la presentazione di progetti anche in partenariato”. Questi gli indirizzi tematici previsti di concerto tra ministero della Solidarietà sociale e ministero delle Pari opportunità: sostegno all?accesso all?alloggio (20 milioni di cui 3 per interventi a favore di Rom, Sinti e camminanti); accoglienza degli alunni stranieri (2 milioni); tutela dei minori stranieri non accompagnati (10); valorizzazione progetti delle seconde generazioni (1,5); tutela delle donne immigrate a rischio marginalità (2,5 milioni); diffusione della lingua e della cultura italiana (10,5); diffusione della Costituzione italiana e dell?ordinamento giuridico nazionale (2 milioni). Sottolinea la De Luca: “È una direttiva che va nella direzione di dare supporto alle politiche di inclusione sul territorio. Credo sia un passo ragionato, serio, anche se ancora sperimentale”. Valutazione attenta Quando la direttiva diventerà bando e quando saranno scelti i progetti? “Entro il 21 settembre sarà pubblicato il bando. Credo che daremo tempo quarantacinque giorni per la presentazione di progetti e ce ne prenderemo altri quarantacinque per la loro valutazione, così che per la fine dell?anno i fondi possano essere assegnati”. Resta da sottolineare che la valutazione dei progetti sarà demandata ad “una o più” commissioni costituite per l?occasione con decreto del direttore generale dell?Immigrazione, che si avvarranno anche di un?assistenza tecnica sia in fase di valutazione che di monitoraggio, per un costo previsto di 1,5 milioni di euro.


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