Salute
Fondo Globale: il governo italiano mantenga la parola data
Riceviamo e pubblichiamo una lettera inviata dall'Osservatorio Italiano sullAzione Globale contro lAIDS al governo italiano
di Paolo Manzo
L?Osservatorio Italiano sull?Azione Globale contro l?Aids ha inviato oggi al Governo Italiano una lettera per ricordare e sollecitare il pagamento del debito di 150 milioni di euro con il Fondo Globale per la lotta all?Aids che l?Italia fino ad oggi non ha rispettato. L?Osservatorio, di cui fanno parte 25 ong italiane e internazionali, è nato all?interno dell?Associazione ONG italiane per monitorare e unire gli sforzi delle diverse realtà che si occupano in Italia della lotta alle malattie infettive, la malaria e la tubercolosi, e seguire i risultati delle politiche sanitarie nel Sud del mondo per combattere la diffusione dell?Aids.
La lettera è stata inviata a Romano Prodi, Massimo D?Alema e Tommaso Padoa Schioppa e, per conoscenza, a Patrizia Sentinelli e ai membri delle Commissioni Esteri di Camera e Senato.
A seguire l’integrale del testo:
Gentile Presidente e Gentili Ministri,
l?Osservatorio Italiano sull?Azione Globale contro l?AIDS, composto da 25 ONG italiane e internazionali, si vede costretto a sollecitare nuovamente le SS. VV. affinché il Governo italiano mantenga la parola data già un anno fa alla comunità internazionale in occasione della Conferenza di Rifinanziamento del Fondo Globale per la Lotta contro l?AIDS, la Tbc e la Malaria. In quella sede il Governo promise di versare 130 milioni di euro per il 2006 e altrettanti per il 2007; deve inoltre versare ancora 20 milioni relativi al contributo per il 2005. Il contributo italiano ha una importanza cruciale sia per garantire il proseguimento dei programmi in corso grazie al finanziamento del Fondo Globale, sia per poter finanziare nuovi progetti che il CdA del Fondo ha deciso – con il voto favorevole del nostro Paese – di accogliere (operazione nota con il termine di ?Sesto Round?).
Autorevolissimi esponenti di codesto Governo hanno più volte ribadito la volontà di ottemperare alle promesse formulate: l?11 luglio scorso lo stesso Presidente del Consiglio, incontrando gli esponenti della società civile prima della sessione del G8 di San Pietroburgo, ha assicurato che il versamento sarebbe stato effettuato al più presto; il 29 settembre scorso, durante l?Assemblea dell?Associazione delle ONG Italiane, il Sottosegretario di Stato all?Economia Paolo Cento ha anch?egli dato ampie assicurazioni che il versamento sarebbe stato effettuato fors?anche il giorno stesso. Nessuna di queste assicurazioni ha sinora trovato riscontro nella realtà. Di fronte a questa situazione che rischia di coprire il nostro Paese di ridicolo, oltre che di danneggiare migliaia di persone malate di AIDS o orfane a causa dell?AIDS, chiediamo con forza che l?Italia versi immediatamente quanto promesso e che si impegni maggiormente nel governo del Fondo Globale, nel cui CdA ha un seggio.
Lettera firmata da:
Acra, Actionaid International, Africa?’70, Aidos, Amref, Papa Giovanni Xxiii, Avsi, Ccm, Cesvi, Cisp, Coopi, Cospe, Cosv, Cuamm, Gvc, Intersos, Iris, Iscos-Cisl, Medicus Mundi Italia, Movimondo, Prosvil, Ricerca E Cooperazione, World Friends
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