Salute
Fondo globale Aids: Italia fa appello ai privati
Berlusconi intende lanciare una campagna di raccolta fondi
”Per curare davvero chi e’ colpito da malattie come l’Aids e la malaria occorrono sempre piu’ capitali”. Bisogna quindi ”incentivare tutti i paesi piu’ industrializzati a promuovere, oltre agli aiuti di Stato anche l’intervento dei privati”, lanciando una ”vasta campagna per la raccolta di fondi” anche sui mezzi di comunicazione di massa. Silvio Berlusconi anticipa alla stampa la ”proposta del nostro governo” che il ministro della Salute Girolamo Sirchia presentera’ a New York, dove dal 22 al 24 aprile si terra’ la riunione del Consiglio di amministrazione del fondo globale contro Aids, tbc e malaria, istituito presso l’Onu, su iniziativa dell’Italia come presidente di turno del G8 nel 2001.
”L’Italia -annuncia il presidente del Consiglio- ha gia’ versato la propria quota di 50 milioni di dollari per l’istituzione del fondo globale contro Aids, tubercolosi e malaria. Siamo il secondo Paese ad aver effettuato il versamento: solo gli Stati Uiti l’hanno gia’ fatto. Ma occorre fare di piu”’, visto che l’impatto delle tre malattie e’ risultato, soprattutto nei paesi poveri, molto piu’ grave del previsto. Per questo, spiega il premier, Sirchia ”avanzera’ una proposta innovativa per la modernizzazione della raccolta dei fondi, aggiungendo al marchio del fondo globale e a quello dell’Onu anche il marchio dei privati. Con tecniche che vengono dalla pubblicita’ e che noi sottoporremo al vaglio del Consiglio di amministrazione. L’Italia proporra’ l’intervento attivo delle aziende multinazionali e nazionali in modo che il fondo si distingua per concretezza ed efficacia”.
”Per la raccolta dei fondi -aggiunge Berlusconi- il ministro della Salute suggerira’ quindi i modi che vengono dalla nostra esperienza. Chi ha gestito infatti i mezzi di comunicazione sa che attraverso questi si possono reperire mezzi quantitativamente rilevanti dai privati. Che vanno ad aggiungersi a quelli pubblici, da noi considerati sufficienti. Ma che purtroppo non lo sono”. ”L’istituzione del fondo -ricorda infine Berlusconi- e’ stata fortemente voluto dal nostro Paese che e’ ormai uno degli Stati che ha piu’ idee e piu’ proposte sulla scena internazionale”.
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