Regione Basilicata. Programma di attuazione 1990-91 della legge sull?edilizia residenziale pubblica e concessione di fondi per l?eliminazione delle barriere architettoniche. 6 maggio 1998.
Novità per quanto riguarda l?edilizia residenziale pubblica, soprattutto in relazione al problema dell?abbattimento delle barriere architettoniche. Il Consiglio regionale ha affrontato l?argomento nel corso della seduta del 6 maggio scorso, approvando due programmi di intervento in questo settore. Su proposta dell?assessore all?Assetto del territorio Franco Mattia la Giunta ha approvato il programma di attuazione 1990/91 nell?ambito della legge relativa all?edilizia residenziale pubblica, agevolata e convenzionata. Il documento, che dovrà essere approvato dal Consiglio, prevede una disponibilità finanziaria complessiva di oltre un miliardo e mezzo di lire, che saranno destinati alla costruzione di 156 alloggi. Come ha affermato l?assessore Mattia, non si tratta di una nuova programmazione, ma semplicemente di una rilocalizzazione degli interventi nei Comuni già individuati nella programmazione 1990-1991, mediante la ripubblicazione dei bandi di concorso già approvati dei Comuni di Cersosimo Rotondella e Salandra, che non hanno ricevuto richieste di cooperative per la costruzione di 24 alloggi. I Comuni che potranno usufruire dei fondi sono i seguenti: Barile, Montemilone, San Fele, Potenza, Pisticci e Matera. Importante anche il risultato raggiunto a favore di persone disabili. Infatti, sempre su proposta dell?assessore Mattia, la Giunta ha approvato la ripartizione e la concessione dei fondi per il 1997 ai Comuni interessati all?eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati. I contributi stanziati dalla Regione ammontano a oltre 876 milioni e saranno destinati a 29 Comuni. Un ultimo provvedimento di competenza dell?assessorato all?Assetto del territorio riguarda invece il consolidamento e la ricostruzione di edifici danneggiati a seguito di frane. Il Consiglio ha infatti approvato per il Comune di Stigliano una perizia variante e suppletiva relativa ai lavori di consolidamento, per l?importo complessivo di 720 milioni di lire e al ripristino del finanziamento revocato dal Dipartimento Protezione civile, occorrenti per la ricostruzione di tutti gli edifici danneggiati dai recenti eventi franosi in Campania.
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