Non profit

Fondi Etici. Eurizon, nessun licenziamento

Egregio direttore, le scrivo in riferimento all'articolo intitolato «Il fondo dà il benservito al Cardinale», pubblicato sul numero di Vita...

di Riccardo Bonacina

Egregio direttore, le scrivo in riferimento all'articolo intitolato «Il fondo dà il benservito al Cardinale», pubblicato sul numero di Vita dello scorso 2 febbraio. L?articolo contiene numerose inesattezze, evidentemente frutto di informazioni non corrette. Le cose, infatti, sono andate in modo ben diverso da come descritto.

In breve. Nei primi mesi del 2006 abbiamo dato vita ad una serie di incontri col Gruppo RE, da sempre nostro consulente e tramite nei rapporti con Ethica e il Comitato etico, volti a verificare l?esistenza delle condizioni per continuare la collaborazione, che continuava da anni con reciproca soddisfazione, col Comitato. Tali incontri non sono andati a buon fine: da un lato la notevole evoluzione della finanza socialmente responsabile negli ultimi anni suggeriva di introdurre nuove competenze nel Comitato; dall?altro non è stato trovato un accordo economico col Gruppo RE.

Di questa decisione è naturalmente stata data tempestiva informazione anche scritta al Gruppo RE e ad Ethica, ai sensi di quanto previsto nella convenzione costitutiva del Comitato: a giugno, e non «poco prima di Natale», come invece riportato nell?articolo. È pertanto del tutto privo di fondamento scrivere che «[i membri del Comitato] hanno ricevuto a sorpresa la lettera di fine rapporto».

Abbiamo poi cominciato ad occuparci di costituire un nuovo Comitato, che fosse autorevole e, come il precedente, del tutto indipendente da Eurizon Capital. E a proposito del «freddo addio, vergato via lettera», mi sembra si sia voluto, con un po? di malizia, far diventare un ?caso? quello che è un doveroso atto formale previsto dagli accordi contrattuali. La realtà è molto diversa: non vi è mai stata discontinuità di comunicazione, e io stesso a settembre mi sono recato a Roma per incontrare il cardinal Tonini e approfondire personalmente con lui le ragioni del mancato rinnovo dell?accordo. I rapporti col cardinale, peraltro, erano e sono rimasti ottimi, come dimostra anche il fatto che, su specifici progetti, la nostra collaborazione con Sua Eminenza prosegue tuttora. Anche qui, quindi, parlare di «benservito al Cardinale» è del tutto fuorviante.

Un?ultima parola, infine, per stigmatizzare frasi come «Sanpaolo licenzia monsignor Ersilio Tonini», ad esempio, e toni utilizzati nell?articolo, volti a dare un quadro del tutto diverso da quella che è la realtà. Ho molta stima e rispetto per la rivista da lei diretta, e trovo pertanto molto triste che, di certo involontariamente, Vita si sia prestata ad una manovra per screditare l?operato della società che amministro utilizzando in modo inappropriato riferimenti a personalità insigni come il Cardinale Tonini. Forse varrebbe la pena verificare le informazioni con più attenzione prima di scrivere articoli come quello in oggetto. Cordiali saluti,
Eugenio Namor,
amministratore delegato
di Eurizon Capital Sgr

Caro Namor, come può immaginare non ci siamo inventati il malumore e la delusione di alcuni membri dell?ex comitato etico dei fondi Eurizon. Perciò, abbiamo cercato per diversi giorni una risposta alle nostre domande dalla vostra Sgr, ma, malgrado le insistenze di Benna, autore dell?articolo, nessuna risposta ci è pervenuta. Ora la sua lettera spiega con completezza il motivo e le modalità della risoluzione del vostro rapporto con il Gruppo RE ed Ethica. E completa la nostra informazione. Grazie.


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