Volontariato

Fondi Etici: Bnl per Telethon irrigidisce i criteri

Prosegue la fase di affinamento dei criteri etici da parte del Comitato di BNL per Telethon

di Redazione

Prosegue la fase di affinamento dei criteri etici da parte del Comitato di BNL per Telethon. Nell’ultimo incontro dell’anno, il Comitato presieduto da Boris Biancheri ha introdotto ulteriori vincoli all’attivita’ di gestione del fondo sia di tipo negativo (criteri di esclusione) sia di tipo positivo (criteri preferenziali di scelta). Tra i primi sono stati vietati alla societa’ di gestione investimenti in societa’ che abbiamo come attivita’ caratteristica o residuale la produzione di energia nucleare pesante, la produzione di sostanze chimiche che rientrano nella lista OSPAR, la produzione e commercializzazione di armi e armamenti bellici, la produzione e commercializzazione di materiale pornografico, operatori del gioco d’azzardo (inclusi hotel e navi da crociera che ospitano casino’), imprese che utilizzano test su animali per lo sviluppo di prodotti cosmetici o per la pulizia della casa, emittenti pubblici che praticano violazioni continuative e sistematiche dei diritti dell’Uomo. Sul fronte dei criteri preferenziali di scelta, il Comitato ha individuato una serie preliminare di elementi di connotazione positiva con riferimento a temi quali i rapporti con la comunita’, i fornitori, i clienti, le regole di ”corporate governance”, i comportamenti nei confronti dell’ambiente e delle risorse umane per i quali saranno meglio specificati successivamente limite e caratteristiche per una piu’ puntuale applicazione da parte del gestore del fondo. Con queste integrazioni, il Comitato di BNL per Telethon amplia e adegua l’insieme di principi ispiratori cui il gestore si deve attenere alzando indubbiamente il livello di eticità. Mantiene la propria presenza Glaxosmithkline PLC verso il quale già esisteva in precedenza una certa diffidenza per l’attivita’ nel settore farmaceutico. Si segnalano inoltre rischi sulle obbligazioni della World Bank. In molti casi, infatti, i fondi raccolti dalla Banca mondiale vengono utilizzati per sostenere Paesi in cui i diritti civili non sono proprio tutelati.


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