Economia
Fondi etici, bilanci ricchi
Oltre nove milioni di utile netto per Etica Sgr, la società di gestione del risparmio di Banca Etica nel Bilancio integrato 2022. Oltre 460mila i clienti, in crescita del 12%, raccolta a 689 milioni mentre il patrimonio gestito sale a 6,97 miliardi. Il presidente Biggeri (che lascia): «Ci prefiggiamo di coniugare crescita economica e impatto positivo». Il d.g. Mattiazzi: «Numeri importanti, che rappresentano un segnale della crescente consapevolezza da parte dei risparmiatori dell’urgenza di investire in modo sostenibile»
Investire in chi investe bene, frutta. Sembra un calembour, un gioco di parole, ma questo viene da dire leggendo il Bilancio integrato 2022 che l’assemblea dei soci di Etica Sgr, società di gestione del risparmio del Gruppo Banca Etica, ha approvato il 28 aprile scorso: l’utile lordo 2022 ha infatti raggiunto € 13,94 milioni e il netto € 9,64 milioni.
E “bene”, non vuol dire soltanto che gli esperti della società hanno scelto di investire i risparmi affidati loro in azioni e obbligazioni di società solide, ma anche che quei danari hanno fornito risorse preziose a chi produce in maniera sostenibile. La società infatti gestisce infatti, ricorda una nota non senza fierezza, «esclusivamente fondi comuni d’investimento sostenibili, con lo scopo di rappresentare i valori della finanza etica nei mercati finanziari», e senza dimenticare che, dal 2009, Etica Sgr aderisce ai Principles for Responsible Investment- Pri delle Nazioni Unite».
Ma per tornare ai numeri che, trattandosi appunto di risparmio gestito e di investimenti, hanno la loro importanza, «il risultato positivo è dovuto alla crescita del margine di intermediazione, che si è attestato a 26,7 milioni, principalmente grazie all’incremento delle commissioni attive (109,4 milioni)». Ai soci (Banca Etica per il 51,47%, Banco Bpm per il 19,44, Bper Banca per il 10, Popolare Sondrio per il 9,87 e Cassa Centrale Bcc Italiano per il 9,2) sarà distribuito un dividendo complessivo di 7,69 milioni (17,10 per azione).
Numeri tutti positivi: nel 2022, la raccolta netta dei fondi del “Sistema Etica” è stata di 698,6 milioni, mentre il patrimonio in gestione si attesta a 6,97 miliardi. E, nell’anno, si registra anche una crescita del numero di clienti che, a fine 2022, sale a oltre 467 mila (+12% rispetto al 2021).
Giustamente soddisfatto il presidente Ugo Biggeri: «Etica Sgr si conferma una società finanziaria etica e solida, in grado di raggiungere risultati significativi. Da sempre ci prefiggiamo di coniugare crescita economica e impatto positivo da un punto di vista sociale e ambientale. Tutto questo è impegnativo, ma è ciò che davvero ci caratterizza, ci rende unici ed è nel nostro Dna». Tra l’altro per Biggeri è l’ultimo bilancio: lo statuto della controllante Banca Etica, che ha contribuito a fondare e a far crescere, impone uno stop dopo 12 anni.
Fiorentino, classe 1966, fisico di formazione, Biggeri stesso lo ha raccontato sul suo profilo LinkedIn: «Venerdì scorso ho concluso la mia presidenza di dopo 12 anni. Ho terminato per le regole sui limiti dei mandati nei consigli di amministrazione del gruppo Banca Etica. Sono regole giuste ed importanti», ha osservato, «che favoriscono i ricambi e che ho direttamente contribuito a mettere nello statuto della banca 25 anni fa. Quindi ovviamente ho già un po' di nostalgia, ma so che smettere darà nuove opportunità a Etica Sgr, ed anche a me. È dalla fine del 1994 che sono dietro al progetto Banca Etica (sì Banca Etica sarà sempre un progetto per la spinta ideale che la muove)».
Tornando al Bilancio “super”, anche il direttore generale Luca Mattiazzi ne ha chiosato con soddisfazione gli esiti: «Siamo decisamente soddisfatti dei traguardi raggiunti e guardiamo al futuro con fiducia», ha detto, «sono oltre 460mila i clienti che hanno deciso di investire nei nostri fondi. Si tratta di numeri importanti, che rappresentano un segnale della crescente consapevolezza da parte dei risparmiatori dell’urgenza di investire in modo sostenibile per gli impatti delle proprie scelte finanziarie sulla società e sull’ambiente. In qualità di investitori responsabili, vogliamo fare la differenza, anche promuovendo una cultura del dialogo per influenzare Stati e aziende verso condotte più sostenibili e virtuose»
Dalla società di Via Torriani 29 a Milano (a Padova resta la capogruppo, nata nel 1994 con la cooperativa “Verso la Banca Etica”) ricordano che «per il tredicesimo anno consecutivo, Etica Sgr ha scelto di redigere il Bilancio Integrato, che unisce i principali risultati economici della Società e il report di sostenibilità realizzato secondo la nuova versione degli standards del Global Reporting Initiative- Gri»
Investire bene
Investire bene si diceva, con facile gioco di parole. Ma non sono discorsi. Quelli di Etica Sgr fanno un’attività di stewardship, ossia dialogano con gli emittenti (le società e gli enti nei cui titoli investono i risparmi raccolti). Facile pensare a un cliente importante, che eserciti in questo la moral suasion necessaria in quanto a trasparenza e fedeltà agli obiettivi dichiarati. Da Milano confermano infatti che «attraverso questa attività Etica si pone l’obiettivo di sensibilizzare le imprese in cui investono i fondi del “Sistema Etica” verso una sempre maggiore responsabilità sociale d’impresa». Molti sono stati i risultati ottenuti nel corso dell’anno, disponibili nello Stewardship ed Engagement Report 2022.
E proprio relativamente a questa attività, da registrare il supporto al Trattato sulla proibizione delle armi nucleari (Treaty on the Prohibition of Nuclear Weapons – Tpnw). Nel 2022, insieme all’International Campaign to Abolish Nuclear Weapons – Ican, organizzazione non governativa che ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace nel 2017, ed «Etica ha scritto una storica dichiarazione degli investitori con le aspettative sull’implementazione del Tpnw». Dichiarazione, sottoscritta da oltre 30 investitori internazionali, che è stata presentata da Etica durante la prima conferenza degli Stati parte del Trattato, organizzata dalle Nazioni Unite a Vienna.
In tema ambientale, invece, la società è impegnata «da sempre per un progressivo miglioramento nelle strategie di decarbonizzazione e di abbandono delle fonti fossili». Nel giugno 2022, spiegano a Etica, «insieme a 263 investitori di 29 Paesi, abbiamo sottoscritto una campagna internazionale per sollecitare le imprese che hanno un impatto ambientale significativo a pubblicare sempre più informazioni ambientali e condividere i dati in modo standardizzato e trasparente attraverso Cdp, organizzazione non-profit globale, che gestisce il principale sistema di divulgazione di dati ambientali nel mondo».
Impatto ambientale, sociale e di governance
Impegni che si riflettono poi concretamente nella gestione. Nell’edizione 2022 del Report di Impatto si legge infatti che, nei portafogli dei fondi, le società che hanno definito obiettivi allineati all’accordo di Parigi (Science-Based Targets) sono il 101% in più rispetto al mercato di riferimento nel 2021 (Msci World Net Total Return – in euro). Oppure, spostandosi sulla prevenzione del lavoro minorile, società che abbiano politiche formali atte di prevenzione sono il 16% in più nei Fondi di Etica Sgr rispetto al mercato di riferimento. E buoni, osservano da Etica, «anche i risultati anche sul tema della governance: +10% il numero delle società con una presenza femminile in ruoli dirigenziali maggiore o uguale a un quinto».
Non manca neppure un impegno attivo per la realizzazione di progetti inclusivi, che vengono proposti ai risparmiatori: «I sottoscrittori dei nostri fondi comuni», spiegano, «possono scegliere di devolvere lo 0,1% del capitale investito (1 euro ogni mille) a favore di un fondo che fa da garanzia a progetti di microfinanza in Italia e che sostiene iniziative di crowdfunding ad alto impatto sociale e ambientale, sempre in Italia». Si tratta di iniziative e progetti sono poi selezionati e gestiti da Banca Etica: «nel 2022 l’importo per la microfinanza è stato pari a 5,6 milioni e Banca Etica dal 2003 (anno di istituzione del fondo) ha quindi erogato 982 finanziamenti. Nel 2022 l’importo per il crowdfunding è stato pari a 200mila e ha sostenuto 15 iniziative ad alto impatto sociale e ambientale».
Finanza a impatto
Last but not least, la finanza a impatto. Quella realizzata in collaborazione con Avanzi Sb, attraverso “a|impacte”, fondo d’investimento di impact investing. «Il portafoglio», spiegano a Etica, «è arrivato a 18 partecipazioni in settori come il welfare e la cura della persona, l’economia circolare e il turismo responsabile, il social housing, l’education, l’inclusione lavorativa di soggetti svantaggiati. A fine 2022, a|impacte presenta un capitale gestito di circa € 19 milioni grazie a 12 investitori professionali, con investimenti di media e lunga durata nel capitale di imprese che svolgono attività a forte intenzionalità sociale e/o ambientale, provviste di capacità di innovazione e potenziale di crescita».
La foto in apertura è di Nik da Unsplash
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