Mondo

Fondi Echo, novità positive ma rimane l’incertezza

Una lettera del direttore generale dell'Ufficio dell'Unione europea per i progetti umanitari rassicura ong e agenzie sul futuro dei propri progetti. Ma la quota di fondi mancanti è ancora alta, come spiega a fondo un servizio sul numero di Vita in edicola fino a inizio maggio

di Redazione

“Cari partner, vorrei aggiornarvi sui progressi fatti per superare l’attuale riduzione dei pagamenti verso di voi”. Inizia così la lettera spedita poco tempo fa da Claus Sorensen, direttore di Echo, l’Ufficio che coordina i progetti umanitari dell’Unione Europea, alle agenzie e alle ong umanitarie di tutta Europa che collaborano con il programma, in crisi per il credit crunch che sta facendo slittare di almeno sei mesi decine di progetti di cooperazione internazionale (sul numero di Vita in edicola questo mese, a pagina 11, si può leggere un ampio approfondimento sul tema), molti dei quali iniziati da anni e che quindi vedono una brusca e dannosa interruzione.

“Sono stati compiuti tanti sforzi, e in una serie di incontri mirati presso i nostri portatori d’interesse abbiamo spiegato l’importanza dell’innesto di nuovi fondi”, continua Sorensen, che verso la fine della missiva spiega nel concreto le azioni in atto: “la Commissione europea ha richiesto al Consiglio d’Europa e al Parlamento di trasferire 150 milioni di euro al budget di Echo quanto prima, confidando che l’approvazione dello stanziamento arrivi prima delle elezioni di fine maggio e quindi tali fondi siano disponibili prima dell’estate”, aggiunge il direttore dell’Ufficio umanitario, che afferma di contare su “forti segni di supporto ricevuti da vari parlamentari europei e Stati membri”. Questo innesto di fondi sarebbero una boccata d’ossigeno per non far precipitare la situazione, in attesa di “un nuovo set di richieste per giugno, quando di entrerà nella ‘fase 2’ dei contratti, come pianificato”. Ora non resta che aspettare, anche se l’incertezza è alta e la speranza delle ong che nel 2015 tutto torni come prima (ovvero progetti finanziati a inizio anno, senza ‘scaglioni’) sempre minore.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.