Sono il responsabile di un?associazione ente non commerciale, con il responsabile di altro ente che persegue gli stessi obiettivi e stiamo pensando a un progetto di fusione. Mi chiedevo se fosse attuabile.
La fusione tra due enti non commerciali non costituisce oggetto di alcuna disposizione civilistica per cui si è ritenuto che la sua realizzazione e le modalità relative rientrassero nella disponibilità negoziale delle parti. La Corte di Cassazione (sentenza del 24/11/99 n.130333) ha ammesso la fusione omogenea tra enti non commerciali. Dal punto di vista fiscale si rileva che nel quadro RQ della dichiarazione Unico enti non commerciali sono disciplinate le operazioni di fusione e scissione che li riguardano,con la previsione del pagamento dell?imposta sostitutiva del 27% a fronte della liberazione dell?eventuale disavanzo da fusione o da scissione. Anche il ministero delle Finanze ha, implicitamente, ammesso che un?operazione di questo tipo sia attuabile.
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