Non profit

Fondazioni: Tremonti incassa il primo sì dal parlamento

Ieri, in tarda serata, la commissione Bilancio della Camera ha approvato l'emendamento senza alcuna modifica

di Benedetta Verrini

Mentre il settore delle fondazioni scende sul piede di guerra e avverte, per voce del presidente dell’Acri Giuseppe Guzzetti, che se l’emendamento Tremonti verrà approvato così com’è non sarà escluso il ricorso alla Corte costituzionale, il ministro dell’Economia incassa il primo sì dal Parlamento.
La riforma delle fondazioni che il governo ha presentato come emendamento alla Finanziaria ha infatti ottenuto proprio ieri sera il via libera alla commissione Bilancio della Camera, senza alcuna modifica.
Il ministro, che ha fatto un intervento in corso di seduta alla commissione, ha ribadito che il provvedimento si basa sul criterio della separatezza tra fondazioni e azienda bancaria, e si muove nella direzione del federalismo.
Non è d’accordo Guzzetti, che nel consiglio straordinario dell’Acri, svoltosi sempre ieri, ha definito la proposta di Tremonti come un provvedimento che “azzera l’autonomia e rimuove la natura privata attribuita agli enti dalla legge Ciampi, che rischia di paralizzare l’attività delle Fondazioni”. Ma non solo. Secondo il presidente Guzzetti la proposta “stravolge lo spirito della legge Ciampi e di fatto ripubblicizza gli enti” facendo rientrare la partitocrazia mascherata in “valorizzazione degli enti locali.

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