Non profit

Fondazioni: per Guzzetti in atto controriforma statalista

Il presidente Acri: 'Con l'emendamento Tremonti è stata operata una vera e propria controriforma generata da una visione statalista e dirigista che riporta le Fondazioni di origine bancaria sotto

di Paul Ricard

Intervenendo a Fano a una riunione delle Fondazioni bancarie umbro marchigiane, il presidente dell’Associazione Casse di risparmio italiane Giuseppe Guzzetti, riguardo all’ art 11 della Finanziaria 2002, ha detto che l’emendamento ”stravolge completamente l’ assetto che le Fondazioni si erano date a seguito della legge Ciampi-Pinza”. Questa, ha ricordato, le aveva qualificate ”come persone giuridiche private con piena autonomia gestionale e statutaria”. ”Con l’emendamento Tremonti – ha proseguito il presidente della Fondazione Cariplo – è stata operata una vera e propria controriforma generata da una visione statalista e dirigista che riporta le Fondazioni di origine bancaria sotto il controllo della politica locale ridimensionando l’apporto della società civile”. I rappresentanti delle otto Fondazioni marchigiane e delle sei umbre, al termine della riunione hanno ribadito all’unanimità ”la forte contrarietà per qualsiasi imposizione che nei fatti alteri la natura giuridica delle Fondazioni di origine bancaria; l’opportunità di una verifica degli effetti della riforma Ciampi prima di modificare la legge che attualmente regola il settore: riforma che ha prodotto risultati positivi stando ai risultati di bilancio delle Fondazioni e alle soddisfazioni espresse dalle comunità sociali; l’ avversione per l’ alterazione del concetto di sussidiarietà di fatto prodotta dall’ art. 11 della Legge Finanziaria 2002 con il coinvolgimento diretto delle Fondazioni nel finanziamento della spesa pubblica e l’introduzione di settori d’ intervento anormali, come ad esempio prevenzione della criminalità, sicurezza pubblica, edilizia popolare, protezione dei consumatori, realizzazione di lavori pubblici, come recentemente proposto nel disegno di legge in discussione al Senato in materia di infrastrutture e trasporti”. Gli altri punti di intesa, secondo la nota, sono ”il proficuo rapporto che le Fondazioni hanno avuto con gli organismi e le associazioni del volontariato non profit e in genere con gli enti locali nel territorio di riferimento, la forte critica al provvedimento legislativo di cui all’ art. 11, che peraltro contiene in se’ il blocco per un periodo transitorio, stimato in non meno di 12 mesi, delle attività erogative delle Fondazioni, alle quali è interdetta l’ adozione di provvedimenti eccedenti l’ ordinaria amministrazione”.

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