Non profit

Fondazioni: le reazioni di Crt e Carisbo

Rispettivamente Fabrizio Palenzona e Fabio Roversi Monaco

di Paolo Manzo

”Sono soddisfatto non tanto perche’ qualcuno ha vinto, ma perche’ si creano le condizioni per archiviare la pagina giudiziaria e iniziare una forte collaborazione tra governo e Fondazioni”. Lo afferma in un’intervista a ‘La Repubblica’ l’uomo della Crt in Unicredit, Fabrizio Palenzona. Le Fondazioni hanno ”l’assoluta volonta’ di sedersi a un tavolo e trattare -spiega- e la disponibilita’, anche dopo la sentenza Consulta, a diversificare gli investimenti nella ricerca, nelle opere pubbliche e nella Cassa per lo sviluppo, come il ministro Tremonti auspica”. ”La mia reazione” alla sentenza della Corte Costituzionale ”e’ positiva -sottolinea Palenzona-, perche’ e’ riconosciuta la natura privata delle Fondazioni, la loro autonomia statuaria e soprattutto, per quanto riguarda il sistema bancario, riporta la nozione di controllo a quello prevista dalle normative”. ”Non parlerei di vincitori e vinti” e ”la consulta ha emesso una sentenza equilibrata riconoscendo le istanze che piu’ ci interessavano”. Commentando la sentenza della Corte costituzionale sulle Fondazioni, lo afferma a ‘Il Giornale’ Fabio Roversi Monaco, presidente Carisbo, azionista della SanpaoloImi ed ex rettore dell’universita’ di Bologna. ”In questi ultimi tempi tra il ministro e l’Acri erano avvenuti chiarimenti e un forte ravvicinamento -sottolinea- ora si puo’ tornare finalmente a lavorare”. La sentenza, secondo Roversi Monaco, ”chiarisce che ogni competenza legislativa spetta allo Stato, escludendo quindi ogni ruolo per le regioni. E questo e’ un punto fondamentale perche’ evita la politicizzazione degli enti”. ”L’affermazione di maggior rilievo riguarda la natura privatistica delle Fondazioni Bancarie. Sono enti privati sotto ogni profilo”, afferma poi al ”Quotidiano Nazionale” Fabio Roversi Monaco. E aggiunge: ”Questa e’ una grande sentenza interpretativa. Ora si deve voltare pagina e ragionare”. ”Vanno ripresi -spiega- i rapporti col Tesoro che peraltro erano gia’ migliorati con segnali di apertura verso le piccole Fondazioni. Su qualche punto poi la Corte ha dato ragione anche a Tremonti” E fa in proposito un esempio: ”Sul tema delle incompatibilita’-dice- fra cariche nelle Fondazioni e nelle aziende bancarie. Non una incompatibilita’ allargata, ma circoscritta al gruppo bancario partecipato”.


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