Non profit

Fondazioni: la partita si riapre?

Nasce l'opposizione bipartisan a Tremonti, Ds, Margherita e Udc chiedono di cambiare

di Ettore Colombo

Secondo Bassanini, in entrambi i casi ”la controriforma di Tremonti riapre la strada ad una impropria ingerenza della politica e dei partiti in attivita’ e strutture che appartengono alla societa’ civile e al mercato; e compie un ulteriore, pericoloso passo sulla strada di una interpretazione plebiscitaria del principio maggioritario. La politica e i partiti hanno un ruolo prezioso in ogni sistema democratico. Ma non spetta a loro – ha dichiarato Bassanini – invadere gli spazi propri del volontariato, del non profit, del mercato, delle libere inziative dei privati. Il principio maggioritario puo’ favorire la governabilita’ e la stabilita’ dei governi. Ma non autorizza chi governa ad occupare l’economia e il credito, a prosciugare gli spazi del pluralismo culturale e sociale, a riempire banche e imprese di clienti e amici?. ?Penso – ha concluso il senatore Ds – che l’Ulivo e con esso tutte le forze d’opposizione debbano, su questo terreno, prepararsi ad una battaglia comune con tutti coloro che, nella maggioranza di centrodestra, restano legati ai principi della liberaldemocrazia e del pluralismo sociale e politico”. L’ex ministro della Funzione Pubblica, il diessino Franco Bassanini, chiede ”un comune impegno bipartisan a difesa dell’autonomia delle Fondazioni bancarie”. Bassanini, appoggiando la proposta avanzata dal presidente della Compagnia delle Opere Vittadini di un?opposizione bipartisan alla riforma Tremonti sulle Fondazioni bancarie e replica alle dichiarazioni del ministro dell’Economia Giulio Tremonti. ”Al di la’ delle legittime contrapposizioni della politica – ha affermato Bassanini- ci sono alcuni valori comuni a tutti i difensori della liberta’ e della democrazia: tra questi c’e’ l’autonomia della societa’ civile contro l’invadenza dei partiti e della politica. Il disegno di Tremonti e’ ormai chiaro, e si traduce in un attacco diretto e pesante a questi valori comuni. I regolamenti di Tremonti – ha proseguito l’ex ministro – cosi’ come l’emendamento da lui presentato alla Camera la scorsa settimana perseguono in un sol colpo due obiettivi: mettere il sistema del credito nelle mani del ministro del Tesoro, operandone una ripublicizzazione surrettizia; mettere le organizzazioni del volontariato e le iniziative non profit nelle mani dei partiti di maggioranza in sede locale”. ?C’e’ il rischio gravissimo della sottrazione al mondo dell’associazionismo e a tutta la societa’ civile della gestione del patrimonio delle Fondazioni che a loro appartiene per tradizione storica”. E’ quanto ha dichiarato Roberto Pinza, capogruppo della Margherita in commissione Finanze della Camera, mentre arriva a Montecitorio il decreto ”taglia-spesa” nel quale il governo ha inserito un emendamento sulle Fondazioni bancarie. ”Per questo -ha aggiunto Pinza- la Margherita accogliera’ l’appello lanciato a Milano da tanti esponenti del mondo laico e cattolico per una impostazione bipartisan che ridia a tali associazioni cio’ che e’ loro. Dubitiamo che il ministro Tremonti, che ha reso dichiarazione cosi’ offensive e non vere nei confronti delle Fondazioni, sia disponibile. Ma noi ci batteremo fino in fondo -ha concluso l’esponente della Margherita- con tutti coloro che saranno disponibili, fra le forze dell’opposizione e della maggioranza, per ottenere un risultato equo e in linea con i valori costituzionali”. Appello che l?Udc ha raccolto schierandosi contro i provvedimenti Tremonti con due emendamenti presentati ieri alla Commissione attività produttive da Tabacci, che propongono di abbassare al 60% la quota di amministratori delle Fondazioni nominat dagli enti locali.


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