Non profit

Fondazioni di origine bancaria: in 65 entrano nella Cassa

Firmato oggi a Roma il contratto di acquisto

di Francesco Maggio

Le Fondazioni di origine bancaria aderiscono all?invito del Ministero dell?Economia e delle Finanze ad entrare nella Cassa Depositi e Prestiti Spa e in 65 oggi hanno firmato il contratto d?acquisto delle azioni per una quota complessiva pari al 30% del capitale totale, corrispondente a un valore di 1 miliardo e 50 milioni di euro. Cinque tranche da 89,84 milioni di euro sono state rilevate dalle Fondazioni maggiori; si tratta di: Compagnia di San Paolo, Fondazione Cariplo, Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, Fondazione Cassa di Risparmio di Verona Vicenza Belluno e Ancona, Fondazione Monte dei Paschi di Siena. A 9 Fondazioni sono andate quote da 36,0 milioni, a 4 da 25,0 milioni, mentre le altre 47 hanno acquisito quote variabili da 16,5 milioni fino a un minimo di 300.000 euro, confermando la coralità dell?impegno e dell?interesse delle Fondazioni, grandi e piccole, a favore della CDP Spa. > ha detto Giuseppe Guzzetti, presidente dell?Acri, l?associazione che rappresenta le Fondazioni di origine bancaria. >. >. Le Fondazioni hanno sottoscritto 105 milioni di azioni privilegiate con diritto di voto sia nelle assemblee ordinarie che in quelle straordinarie. Dal primo gennaio 2010 le azioni privilegiate saranno convertite automaticamente in azioni ordinarie. L?articolo 30 dello statuto della CDP Spa assegna ?alle azioni privilegiate un dividendo preferenziale ragguagliato al valore nominale e commisurato al tasso di inflazione (variazione percentuale anno su anno dell?indice dei prezzi al consumo IPCA, base 2001 uguale a 100) relativo all?ultimo mese dell?esercizio cui i predetti utili si riferiscono, in aggiunta ad un tasso pari al 3%?. La titolarità di azioni privilegiate dà, inoltre, alle Fondazioni il diritto di prelazione sia nell?assegnazione degli utili sia nella ripartizione del patrimonio sociale in caso di scioglimento della società. Le Fondazioni hanno diritto di recedere dalla CDP Spa nel periodo compreso fra il primo gennaio 2005 e il 31 dicembre 2009 nel caso in cui il dividendo sia inferiore, anche per un solo esercizio, a quello minimo spettante, in base allo Statuto della CDP Spa, alle azioni privilegiate. Inoltre avranno diritto di recedere al quinto anno, prima della conversione delle azioni privilegiate in azione ordinarie. In tutti i casi di esercizio del diritto di recesso, per la liquidazione il valore delle azioni privilegiate risulta pari alla frazione del capitale sociale per cui è esercitato il recesso; qualora in uno o più esercizi il dividendo corrisposto alle azioni privilegiate sia stato inferiore al dividendo preferenziale, il valore sarà maggiorato in ragione di tale differenza (il contrario avverrà se il dividendo corrisposto è stato superiore a quello previsto). Le Fondazioni designeranno 3 dei 9 membri del Consiglio di Amministrazione della Cassa Spa. Si doteranno inoltre di un Comitato di supporto degli azionisti privilegiati, composto di 9 membri: 5 nominati dai titolari di azioni privilegiate che rappresentino ognuno non meno del 2% del capitale sociale, 3 che rappresentino quelli con non meno dell?1% ciascuno e 1 membro scelto dai portatori di azioni privilegiate che detengano ciascuno non meno dello 0,5% del capitale sociale. L?articolo 23 dello Statuto prevede anche l?istituzione di un Comitato di indirizzo con funzioni consultive e propositive nei confronti del Cda relativamente alla formulazione degli indirizzi strategici della società, che sarà composto, oltre al Direttore generale della CDP, da 8 membri nominati dal Cda, previa designazione della maggioranza di essi da parte dei titolari di azioni privilegiate. >.


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