Non profit

Fondazioni, Cremona alla prova

Raccogliere cinque milioni di euro in donazioni per potenziare una fondazione di comunità. «Una sfida che cambia il volto al territorio», spiega uno dei promotori

di Chiara Sirna

Il momento della svolta è vicino e l?occasione è di quelle da non perdere. Se la raccolta fondi andrà in porto, i primi a beneficiarne in termini di crescita e sviluppo saranno i cremonesi stessi. Nata quattro anni e mezzo fa su stimolo della Fondazione Cariplo, la Fondazione comunitaria della provincia di Cremona oggi si trova alla prova del nove: accumulare un budget di cinque milioni di euro entro i prossimi cinque anni. E così ha deciso di lanciare un appello chiamando a convegno, martedì 29 novembre, commercialisti, ragionieri, consulenti del lavoro e notai nella sede locale dell?Associazione professionisti. «Sono i primi a poterci sostenere», spiega il vicepresidente Enrico Villa, «ed è anche con il loro sostegno che potremo diffondere la conoscenza dei vantaggi fiscali riconosciuti oggi ai donatori». Vita: Da quale esigenza nasce questo appuntamento? Enrico Villa: Vogliamo far capire, a chi ancora non ne è consapevole, che la crescita della fondazione garantirebbe un patrimonio prezioso per lo sviluppo della comunità intera cremonese. Fino ad oggi ci siamo fatti conoscere per la distribuzione di fondi, ora intendiamo stimolarne maggiormente la raccolta. Approfitteremo dell?occasione anche per spiegare i vantaggi della +Dai -Versi: molti ancora non sanno che è possibile dedurre fiscalmente le donazioni alle onlus e noi, per l?appunto, siamo una onlus. Vita:Qual è il vostro valore aggiunto? Perché è meglio finanziare le associazioni del territorio attraverso di voi piuttosto che devolvere direttamente i soldi agli enti? Villa: Se entro il 2011 si raccoglieranno 5 milioni 160mila euro, la Fondazione Cariplo ne donerà altri 10 milioni 320mila, il che significa avere prospettive di lungo termine e maggiori possibilità di contribuire allo sviluppo di progetti sul territorio. Inoltre, noi facciamo una scrematura delle proposte avanzate dalle associazioni in base a criteri di qualità, esigenze, meriti, solidità e capacità di portare a termine gli obiettivi. Senza la nostra intermediazione si correrebbe il rischio di disperdere aiuti a pioggia, in maniera magari improduttiva. Vita: Quindi donare a voi equivale a potenziare il patrimonio e garantire una durata di lungo termine agli interventi? Villa: Sì perché alimentiamo il patrimonio reinvestendolo tutto per la comunità stessa. Vita: Come procede allora la raccolta? Villa: È innegabile che in questo momento ci sia qualche difficoltà ed è proprio per questo che abbiamo bisogno del sostegno della comunità intera. Vincere la sfida che ci siamo proposti vorrebbe dire avere tra cinque anni sul territorio provinciale ben 15 milioni di euro da investire localmente. Non è una cifra da poco, e con essa si potrebbero sostenere con decisione e per lungo tempo diverse realtà non profit che rispondono ai bisogni dei cremonesi. Vita: Quali sono i progetti migliori portati a termine finora? Villa:Tra i progetti più significativi sicuramente c?è la creazione, nella biblioteca governativa di Cremona, del servizio ?Libro parlato? per non vedenti, servizio che ora dovrebbe essere adottato anche in altre biblioteche periferiche. Inoltre, abbiamo finanziato diverse mostre di artisti locali e abbiamo contribuito a realizzare rappresentazioni teatrali che hanno coinvolto, come spettatori e interpreti, anziani, studenti e appartenenti alle categorie più deboli. Il nostro intervento è stato poi decisivo nel completare il restauro della chiesa di San Giovanni a Crema, con affreschi di pittori locali importanti per la memoria storica e artistica della città. Cassaforti per comunità Le fondazioni delle comunità locali sono enti privati, indipendenti e senza finalità di lucro che perseguono il miglioramento della qualità della vita e il legame di solidarietà e di responsabilità sociale fra tutti coloro che vivono ed operano nella loro comunità. Sono nate nel 1914 a Cleveland, negli Usa, per permettere anche ai titolari di patrimoni non rilevanti di costituirsi la propria fondazione. Oggi esistono fondazioni delle comunità locali in 28 nazioni, in tutti i continenti. In Italia sono sorte nel 1999 grazie a un progetto, promosso dalla Fondazione Cariplo, che sta ottenendo un grande successo e che sta ispirando iniziative analoghe. Info: www.fondazionecariplo.it/fondazionilocali


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