Non profit

Fondazioni bancarie: nel 2001, oltre 21 mila erogazioni

Nel 2001 la dimensione media delle erogazioni e' stata di 45.000 euro: in totale sono stati deliberati oltre 21.000 interventi per complessivi 954 milioni di euro

di Redazione

Nel 2001 la dimensione media delle erogazioni delle Fondazioni bancarie e’ cresciuta da 27.000 a 45.000 euro: in totale sono stati deliberati oltre 21.000 interventi per complessivi 954 milioni di euro, a cui si sommano le risorse destinate ai fondi speciali per il volontariato pari a 130 milioni di euro. Il dato emerge dal rapporto annuale dell’Acri sulle Fondazioni bancarie. Gli interventi deliberati sono stati oltre 21.000 per un totale di 954 milioni di euro (nel 2000 erano state deliberate erogazioni per 936 milioni di euro), a cui si aggiungono 130 milioni di euro destinati ai fondi speciali per il volontariato (ai sensi della legge n. 266/91). L’attivita’ erogativa evidenzia una fortissima concentrazione in termini dimensionali, settoriali e geografici e conferma, come negli anni precedenti, la tendenza a privilegiare iniziative ben identificate, aventi obiettivi espliciti e riconducibili a un disegno progettuale ben preciso. Le erogazioni superiori a 100.000 euro costituiscono tre quarti degli importi erogati, mentre quelle superiori a 500 mila euro la metà (lo scorso anno rappresentavano il 27%). Quasi tutte le Fondazioni hanno destinato ai loro primi due settori di intervento almeno il 60% delle erogazioni, oppure almeno il 50% al primo settore. Tale livello di concentrazione, che riguardava nel 2000 il 64% delle Fondazioni, ne ha caratterizzato nel 2001 il 99%. La distribuzione settoriale delle risorse e’ sostanzialmente in linea con gli anni precedenti. Alle Attivita’ culturali e artistiche e’ stato destinato il 34,1% del totale. Due quinti di tale importo vanno alla conservazione e valorizzazione di beni architettonici e artistici; poco meno di un terzo a iniziative di ”produzione” inerenti creazioni e interpretazioni artistiche e letterarie (musica, teatro, balletto, cinema, ecc) ed attivita’ museali. All’Istruzione e’ andato il 12,8%, con una prevalenza delle iniziative rivolte all’istruzione superiore (universitaria, para-universitaria e specializzazione post-universitaria). Seguono, quasi allo stesso livello, l’istruzione professionale e degli adulti e l’istruzione primaria e secondaria. E’ da segnalare, in questo settore, la particolare attenzione ad interventi di realizzazione e ristrutturazione di immobili adibiti all’attivit` scolastica. All’Assistenza sociale e’ destinato il 12% degli importi. Oltre che nell’ambito dei servizi sociali con una particolare attenzione agli anziani e ai disabili, che assorbono la maggior parte delle erogazioni, l’iniziativa delle Fondazioni ha riguardato anche servizi di assistenza in caso di calamita’ naturali (protezione civile), di assistenza ai profughi e ai rifugiati, nonchi il sostegno ai redditi di famiglie disagiate. Alla categoria Filantropia e volontariato e’ stato destinato il 10,7% delle erogazioni, suddiviso tra accantonamenti ai fondi speciali per il Volontariato e contributi a favore di intermediari filantropici. La Ricerca – in forte crescita – e la Sanita’, hanno ricevuto rispettivamente il 10% e il 9,6%. Una quota di rilievo (7,3% degli importi) e’ andato alla Promozione delle comunita’ locali, per valorizzare la realta’ socio-economica del territorio e stimolarne la crescita. Gli altri settori di intervento hanno un peso marginale. Quanto ai beneficiari degli interventi, i soggetti privati hanno ricevuto il 58% degli importi, mentre i soggetti pubblici il 42%, cioe’ 4 euro su 10 sono stati erogati ad Enti pubblici, in particolar modo territoriali. Per quanto riguarda i soggetti privati, i beneficiari sono stati soprattutto: fondazioni (14,7% del totale degli importi erogati), associazioni (9,6%), associazioni di promozione sociale (4,4%). E’ da segnalare anche la percentuale elevata (26%) di erogazioni attribuite ad Altri organismi privati, fra i quali sono inclusi gli Enti religiosi. Tra i soggetti pubblici, gli Enti locali risultano essere i destinatari principali (23,6% del totale erogato), il che li pone al primo posto in assoluto fra tutte le categorie di beneficiari pubblici e privati. Seguono, con il 17,2%, gli Enti pubblici non territoriali (comprendenti, ad esempio, Scuole, Universit`, Strutture sanitarie, Istituti di accoglienza e beneficenza, ecc.) e, a distanza, le Amministrazioni pubbliche centrali (1,1%). Con riferimento all’area territoriale interessata dall’attivita’ erogativa delle singole Fondazioni, permane l’assoluta predominanza dei progetti realizzati all’interno della regione di appartenenza: al suo interno rimane il 91% delle risorse erogate. Il 78% degli importi e’ deliberato per iniziative in ambito provinciale; un ulteriore 15,5% per interventi con proiezione interprovinciale o regionale; solo il 6% delle risorse e’ destinato a iniziative con valenza territoriale sovraregionale. L’impostazione marcatamente localistica delle Fondazioni, combinata con il loro posizionamento geografico (sono situate per la maggior parte nel Nord e nel Centro del Paese), produce come conseguenza inevitabile un forte squilibrio della distribuzione per aree geografiche delle risorse erogate.

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