Non profit

Fondazioni bancarie: l’Acri annuncia un fondo per il Sud

Avrà lo scopo di compensare gli squilibri Nord-Sud in fatto di erogazione di risorse

di Francesco Maggio

Le Fondazioni di origine bancaria associate in Acri hanno annunciato oggi – in occasione del lancio della Giornata della Fondazione, che sarà celebrata in tutta Italia l?11 maggio prossimo ? un progetto di solidarietà Nord-Sud finalizzato a compensare lo squilibrio della distribuzione, nelle diverse aree del Paese, delle risorse che esse erogano a favore dei rispettivi territori di riferimento. Squilibrio dovuto alla loro tradizionale e prevalente presenza nelle zone centro-settentrionali. Un utile supporto alla definizione del Progetto Nord-Sud è stato fornito dal Censis, che ha elaborato appositamente una diagnosi dell?odierna realtà socio-economica meridionale ed ha fornito suggerimenti sulle leve di sviluppo più agibili.
Lo strumento per intervenire è ancora da definire ma potrebbe essere costituito da un fondo partecipato dalle Fondazioni, che verrà alimentato annualmente in proporzione alle risorse che esse destineranno all?attività erogativa.
L?obiettivo è quello di raggiungere una ?massa critica? di 15/20 milioni di euro annui da impiegare in ambiti ben definiti, sicché, evitando dispersioni di risorse, si possa garantire una reale incisività degli interventi. Il Fondo opererà su tre fronti:
1. promozione di distretti culturali per la valorizzazione economica del patrimonio artistico, culturale e ambientale;
2. accompagnamento dei percorsi di accesso alle reti di internazionalizzazione del sistema delle imprese meridionali;
3. promozione della cultura per l?innovazione del sistema creditizio e finanziario.
Trasversalmente alle tre suddette aree potrebbe essere individuata un?iniziativa finalizzata ad organizzare percorsi formativi di eccellenza, da realizzarsi con istituti superiori universitari, orientati a garantire nel tempo il capitale umano necessario allo sviluppo di ognuna delle stesse tre aree di intervento.
Con riferimento ai criteri, Acri ritiene che, in linea generale, debbano essere evitate iniziative che implichino l?esclusivo intervento delle Fondazioni, mentre vadano ricercate quelle che comportino un?integrazione con i programmi di altri soggetti operanti sul territorio; in particolare iniziative che:
si integrino all?interno della programmazione regionale, cercando di accrescerne l?efficacia attraverso lo sviluppo di dinamiche sinergiche e con il perseguimento di effetti moltiplicatori delle risorse impiegate, anche favorendo l?accesso a fondi comunitari e di istituzioni finanziarie sovranazionali;
si propongano di stimolare l?autonoma iniziativa dei soggetti della società civile attraverso forme di sostegno ?aperte? al contributo progettuale delle realtà territoriali e mediante la promozione di partenariati tra soggetti della realtà meridionale (università, associazioni, imprese, ecc) e di quella settentrionale, volti al trasferimento delle ?migliori esperienze? già maturate.

Nella fase iniziale il Progetto Nord-Sud si focalizzerà sulla promozione dei distretti culturali. E non è un caso che l?iniziativa sia stata presentata dal presidente dell?Acri, Giuseppe Guzzetti, proprio in occasione della tavola rotonda ?Mecenate oggi. Idee per il futuro?, che ha affrontato specificamente il tema di una possibile concretizzazione del binomio ?cultura e sviluppo?. Che gli interventi a favore dei beni culturali possano avere un impatto positivo sullo sviluppo dei contesti sociali ed economici di riferimento è, infatti, innegabile: >.
Con riferimento alle sole erogazioni monetarie (l?importo delle erogazioni deliberate è stato molto superiore) nel 2000, in arte e cultura – per manutenzione e restauro del patrimonio artistico, pubblicazioni, organizzazione di mostre ed eventi – le Fondazioni di origine bancaria hanno operato circa 6.500 interventi, per un importo superiore ai 180 milioni di Euro (corrispondenti ad oltre 353 miliardi di lire). Sia il numero degli interventi che l?ammontare delle risorse corrispondono a più di un terzo del totale degli interventi delle Fondazioni di origine bancaria in tutti i settori di competenza (34,6%) ed occupano una posizione dominante tra le Fondazioni medie (45,2%), le medio grandi (41,4%) e quelle del Meridione (43,7%).
In base alla ripartizione geografica delle risorse destinate ad erogazioni in arte e cultura (il campione comprende 87 su 89 Fondazioni di origine bancaria, non includendo solo Fondazione Cassa di Risparmio di Roma e Fondazione Banca del Monte di Pietà di Vicenza) il 18,93% va al Centro Italia; il 3,68% al Sud; il 35,70% al Nord Est; il 41,68% al Nord Ovest. Le regioni più beneficiate sono: l?Emilia Romagna 18,92%; la Lombardia 18,29%; il Piemonte 16,70; il Veneto 13,18%.
All?incontro di oggi ?Mecenate oggi.Idee per il futuro?, insieme al presidente dell?Acri, Giuseppe Guzzetti, sono intervenuti: Cesare Annibaldi, presidente del Progetto Cultura di Confindustria; Antonio Calabrò, direttore editoriale de Il Sole-24 Ore; Tom Hackett, direttore operazioni della Bei (Banca Europea per gli Investimenti) in Italia, Grecia, Malta, Cipro; Giuseppe Roma, direttore del Censis; Giuliano Soria, presidente del Premio Grinzane Cavour.

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