Non profit

Fondazioni bancarie: laciategli l’anima, la società civile

Un manifesto promotore della rappresentanza della società civile negli organi delle fondazioni , promotori il Forum del Terzo settore e il Summit della Solidarietà

di Riccardo Bonacina

Presentato oggi a Roma un manifesto promotore della rappresentanza della società civile negli organi delle fondazioni bancarie, tra i firmatari il Forum permanente del Terzo settore, il Summit della Solidarietà, Emergency, Unesco Italia, Italia Nostra e anche Vita non profit Content company. Ecco il testo del manifesto LE FONDAZIONI DI ORIGINE BANCARIA ABBIANO UN?ANIMA: QUELLA DELLA SOCIETA? CIVILE Le Fondazioni di origine bancaria sono soggetti non profit, privati e autonomi, che perseguono scopi di utilità sociale. La riforma Ciampi, attuata dal 1999, ne ha definito l?odierno profilo che, tra l?altro, assegna alla società civile un?adeguata rappresentatività nei loro organi decisionali. Tra le Fondazioni di origine bancaria e la collettività, da allora, si è sviluppato un dialogo attento e positivo, che ha permesso di avvicinare l?Italia all?Europa nel sostegno all?arte, all?istruzione, alla ricerca, all?assistenza, al volontariato, alla tutela ambientale e a tutto il privato sociale: attività alle quali finalmente si offre la possibilità di trovare risorse presso importanti erogatori di tipo privato, quali sono le Fondazioni di origine bancaria e come già da tempo ne esistono all?estero numerosi. Siamo dunque allarmati dai rilevanti cambiamenti introdotti dal Governo con l?art.11 della legge finanziaria del dicembre scorso, prima di aver dato tempo perché si dispiegassero pienamente gli effetti della riforma Ciampi. Tale riforma aveva prodotto risultati molto positivi: fra l?altro aveva portato all?equilibrio tra nomine di derivazione pubblica e nomine della società civile, e a più trasparenti modalità di accesso ai fondi erogati. In particolare ci interroghiamo sulle possibili implicazioni della decisione di assegnare agli Enti locali una rappresentanza prevalente negli organi delle Fondazioni, cosa che, insieme alle altre modifiche introdotte con l?art.11, sembra portare diritto alla loro pubblicizzazione, contro lo spirito della riforma Ciampi e a scapito del pluralismo delle fonti di erogazione per il Terzo Settore. Per queste ragioni, nella definizione dei regolamenti attuativi delle nuove norme, chiediamo al Governo di salvaguardare le caratteristiche più positive della riforma Ciampi: 1. invitando una rappresentanza dei firmatari di questo messaggio a una consultazione preventiva rispetto all?emanazione dei regolamenti; 2. indicando che i rappresentanti degli Enti Locali negli organi decisionali delle Fondazioni di origine bancaria siano espressione prevalente della società civile e personalità di elevato profilo. In sostanza al Governo chiediamo di confermare per le Fondazioni un ruolo sussidiario e non sostitutivo di quello pubblico, come già avviene all?estero per soggetti simili, e di valorizzare l?apporto della società civile. Questo spazio è offerto ai firmatari dalle Fondazioni di origine bancaria, ma ciò non implica che esse ne condividano necessariamente la ?lettera? delle proposte. L?obiettivo è di allargare il dibattito a tutti gli stakeholder.


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