Non profit

Fondazioni bancarie: la Manodori ricorre al Tar contro Tremonti

La Fondazione Manodori di Reggio Emilia, maggiore azionista di Bipop Carire fino alla fusione in Capitali, ricorrera' al Tar del Lazio contro il decreto del ministro Tremonti

di Redazione

La Fondazione Manodori di Reggio Emilia, maggiore azionista di Bipop Carire fino alla fusione in Capitali, ricorrera’ al Tar del Lazio contro il decreto del ministro Tremonti riguardante la disciplina delle fondazioni bancarie. Lo ha deciso all’unanimita’ il consiglio di amministrazione sottolineando come sul decreto sussistono diversi e fondati dubbi di legittimit` costituzionale, messi peraltro in evidenza dal Consiglio di Stato in relazione ai contenuti dell’articolo 11 della Legge Finanziaria 2002 (di cui il decreto del ministro Tremonti regolamenta l’applicazione), che violano la natura privata e l’autonomia statutaria e gestionale delle Fondazioni. “La natura di “enti di diritto privato” delle Fondazioni bancarie – sottolinea il presidente della Manodori, Mauro Bigi – e’ stata sancita dalla legge Ciampi; con il decreto Tremonti si potrebbe configurare, invece, un regime giuridico “speciale. Questo significa – prosegue Bigi – che si corre il rischio di creare un ibrido facilmente destinato alla paralisi, perche’ impossibilitato a muoversi in mancanza di quelle certezze normative che nascono esclusivamente dal riconoscimento chiaro ed univoco della sua natura”.

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