Non profit

Fondazione Vodafone vince l’Oscar di Bilancio

Un riconoscimento alla chiarezza, alla veste grafica elegante, alla completezza nei numeri.

di Daniela Verlicchi

"Abbiamo vinto per la copertina", dice Ida Linzalone, segretario generale della Fondazione Vodafone. In effetti, quella del bilancio dell?ente benefico è un?immagine che colpisce. E ha colpito anche la giuria che il 28 novembre scorso ha assegnato alla Fondazione Vodafone l?Oscar di Bilancio 2007 per le organizzazioni non profit. Si può vincere un premio per il miglior bilancio anche per la foto di copertina, soprattutto se è come quella che illustra l?attività di Vodafone. Un volto di anziano che parla da sé, con le rughe profonde di chi ha sofferto ma lo sguardo curioso di chi non è ancora stanco del mondo. Si è voluta presentare così la fondazione guidata dalla Linzalone, mettendo in primo piano l?obiettivo: «Ci vogliamo occupare di anziani», spiega il segretario generale, «ma è difficile: i progetti che ci arrivano in questo settore sono pochi e non di buona qualità». Il bilancio si presenta come una vera e propria rivista, con tanto di interviste agli stakeholders e alle associazioni partner dei progetti, foto artistiche e testata: Fond of Life, «appassionati della vita». Un nome che è tutto un programma e richiama, oltre che la parola fondazione, la rivista americana Life. Niente è lasciato al caso. Non solo nella veste grafica ma anche nei contenuti. La parola va ai protagonisti dei 49 progetti finanziati ma anche ai cosiddetti ?fellow?, dipendenti di Vodafone Italia ?prestati? alla fondazione per il vaglio economico dei progetti da finanziare. C?è poi tutta la parte dei ?numeri?, il bilancio vero e proprio: più leggibile e comprensibile grazie ad una nuova veste grafica. Una voglia di trasparenza si vede anche dalla quantità di copie stampate e distribuite: 4.500 destinate a dipendenti Vodafone, istituzioni e media.


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