Welfare

Fondazione Sodalitas presenta i migliori progetti sociali su cui investire nel 2012

Le 13 migliori iniziative nonprofit selezionate nell'ambito di Sodalitas Social Innovation da proporre alle imprese per lo sviluppo di partnership innovative

di Fondazione Sodalitas

Milano, 25 ottobre 2011 – Si è conclusa oggi, con un evento ospitato da Assolombarda, la prima edizione di Sodalitas Social Innovation, il programma avviato quest’anno da Fondazione Sodalitas per migliorare la capacità progettuale delle organizzazioni del Terzo Settore e favorire nuove partnership fra profit e nonprofit.

231 i progetti sociali presentati da ben 202 ONP (Organizzazioni Non Profit); 13 le iniziative selezionate, grazie al lavoro di autorevoli rappresentanti delle imprese, delle Fondazioni erogatrici, delle Istituzioni e dell’Istituto Italiano della Donazione. A presiedere la giuria Pier Mario Vello, Segretario Generale di Fondazione Cariplo, che ha dichiarato: “L’attuale quadro economico-finanziario ha costretto tutti i soggetti finanziatori – del settore privato e del privato sociale – a rivedere i propri budget. In un contesto di risorse scarse è più che mai necessario allocare le risorse disponibili in modo ottimale ovvero verso i progetti più innovativi e attenti alla sostenibilità. Ed è proprio in questa direzione che si è mossa Sodalitas, offrendo alle organizzazioni nonprofit uno strumento operativo e concreto, che riassume tutti i principi che dovrebbero sempre guidare una progettazione di qualità”.

Quando in aprile abbiamo lanciato Sodalitas Social Innovation non potevamo immaginare che la necessità di costruire nuove partnership tra profit e nonprofit fosse così stringente e sentita nel Terzo settore – ha aggiunto Ugo Castellano, Responsabile di Sodalitas Social Innovation per Fondazione Sodalitas Le 202 ONP che hanno deciso di partecipare al progetto dimostrano infatti che con questa iniziativa abbiamo intercettato un bisogno – la relazione con il mondo delle imprese – che è diventato oggi una ragione di sopravvivenza per chi opera nel sociale, e che va ascoltato. L’evento di oggi è stata l’occasione per mettere realmente in contatto questi due mondi, favorendo l’innescarsi di collaborazioni che portino beneficio a tutti gli attori coinvolti, e quindi alla comunità nel suo complesso”.

I 13 progetti selezionati sono stati presentati oggi in Assolombarda ad un gruppo qualificato di imprese e organizzazioni, per dare visibilità alle ONP selezionate e promuovere partnership con imprese interessate a contribuire con il proprio know-how allo sviluppo delle iniziative sociali.

Per favorire la comprensione reciproca fra Terzo Settore ed imprese, Fondazione Sodalitas ha elaborato una ‘Griglia di compilazione’ che ha guidato le ONP nella messa a punto dei progetti presentati a Sodalitas Social Innovation. Un metodo che ha aiutato le ONP a esprimere con un linguaggio condiviso dalle imprese sia il valore sociale sia la sostenibilità finanziaria delle proprie iniziative, nonché la capacità organizzativa a supporto del progetto e il ritorno atteso per l’impresa potenziale partner.

Questi i 10 criteri messi a punto per far emergere gli aspetti qualificanti dei progetti: Significatività e Valutazione dell’Impatto Sociale; Sviluppo delle capacità; Scalabilità; Capacità di Innovazione Sociale; Replicabilità; Competitività Costo-Risultato; Sostenibilità Economica e Finanziaria; Approccio di Sistema; Partnership con il Mondo Profit; Esperienze e capacità organizzativa.

La convinzione che sta alla base di questa idea è semplice – ha dichiarato Antonio Maria Colombo, Direttore Generale Assolombarda – se il nonprofit riesce ad acquisire le competenze e a dotarsi degli strumenti necessari per presentare al meglio i propri social business plan, aumenta le probabilità di costruire partnership e ottenere finanziamenti. E, nello stesso tempo, riesce a far crescere la visibilità di progetti e servizi di qualità che possono risultare interessanti o utili anche per le imprese profit. Pur senza entrare nel merito del progetto, mi sembra importante sottolineare come, ancora una volta, Fondazione Sodalitas abbia saputo farsi portatrice di una proposta innovativa”.

“Sono convinto – ha concluso Antonio Maria Colombo – che vi siano tutte le premesse perché molti dei progetti e dei servizi presentati possano catalizzare, da parte delle imprese profit, un’attenzione che vada al di là di un generico interesse per sfociare in veri e propri rapporti di partnership”.

Sodalitas Social Innovation è un progetto realizzato da Fondazione Sodalitas con il contributo di UBI Banca e con il patrocinio di Fondazione Cariplo, Comune di Milano, Provincia di Milano e Regione Lombardia – Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale.

L’iniziativa ha già ottenuto l’adesione di 4 fondazioni – Fondazione Cariplo, Fondazione Enel Cuore Onlus, Fondazione Vodafone Italia ed Unicredit Foundation – 4 Organizzazioni rappresentative del Terzo Settore – Ciessevi, CoLomba, Forum Nazionale Terzo Settore, Istituto Italiano della Donazione – e 24 imprese: ABB, Accenture, Artsana, Banca Prossima, Banca Popolare di Milano, Coca Cola HBC Italia, DNV Business Assurance, Edison, Gruppo Filo Diretto, Holcim (Italia), Indesit Company, Italcementi, Linklaters, L’Oreal Italia, Leroy Merlin, Mellin, Monte dei Paschi di Siena, Roche, Snam Rete Gas, STMicroelectronics, Terna, TNT, UBS, Vodafone Italia.

 

Sodalitas Social Innovation conferma l’impegno di Fondazione Sodalitas a sostenere le organizzazioni del Terzo settore nel rafforzamento della loro capacità organizzativa e progettuale, e a proporsi come punto di riferimento delle imprese interessate a sviluppare partnership con il mondo nonprofit.

Nel 2012 Sodalitas Social Innovation coinvolgerà un gruppo ancora più ampio di imprese e organizzazioni nonprofit, attraverso workshop dedicati alla condivisione dei presupposti per sviluppare efficaci programmi di partnership.

 

I PROGETTI PIÙ MERITEVOLI DI SODALITAS SOCIAL INNOVATION

Categoria 1 – Enti start up Area di intervento Italia

Progetto: Impara l’arte e … non metterla da parte!

Ente: Associazione F.O.C.U.S. Sociale – formazione e orientamento per la comunicazione di utilità sociale

L’iniziativa prevede il coinvolgimento di 30 giovani residenti nella provincia di Napoli e 10 anziani “maestri di bottega” che – grazie anche all’implementazione di laboratori interattivi di web-marketing e la messa a disposizione di nuove attrezzature – potranno trasferire alle nuove generazioni le proprie competenze, vedendo così recuperate delle professionalità altrimenti a rischio di “estinzione”.

 

Menzione Speciale

Progetto: Audiofarm

Ente:  Associazione Controluce Onlus

L’iniziativa si propone di collocare al di fuori delle farmacie una sorta di MP3 da esterno che – su richiesta –

comunichi in forma audio la turnistica notturna e/o festiva delle farmacie, semplificando così – soprattutto

per persone con disabilità visive o con una scarsa conoscenza della lingua italiana scritta – l’acquisizione di

informazioni che rappresentano una necessità in particolari situazioni di emergenza.

 

Categoria 2 – Enti start up Area di intervento Estero

Progetto:I NA NYE IRI

Ente: Twunge Ubumwe Onlus

Il progetto prevede la realizzazione di un centro di accoglienza per bambini orfani e ragazzi di strada del Burundi garantendo nutrizione, vestiario e formazione, l’attivazione di attività produttive di tipo agro-pastorali con le tecnologie adatte al contesto, la formazione di figure professionali con competenze diverse atte a formare e informare le popolazioni autoctone.

 

Categoria 3 – Ente già in essere Area di intervento Italia

Sottocommissione A: Immigrazione e Territorio

Progetto: “La Terra e il Germoglio”. Filiera Agroalimentare – Ospitalità Rurale – Passaggio generazionale

Ente: Cooperativa Sociale Libera-Mente

Con questo progetto la cooperativa, che ha acquistato un’azienda agricola produttiva e ottenuto  in gestione un bene confiscato alla mafia nel territorio partinicense, intende realizzare una unità produttiva per la trasformazione dei prodotti provenienti dalle cooperative siciliane di Libera che operano sui beni confiscati. L’obiettivo è lo sviluppo in loco di una filiera bio-agroalimentare integrata con i servizi e il turismo, per sconfiggere la precarietà e la stagionalità e garantire un “cumulo” reddituale sufficiente a progettare il futuro dei giovani residenti.

 

Sottocommissione B: Salute, Sanità e Disabilità

Progetto: A casa lontano da casa

Ente: Associazione Prometeo Onlus

L’Associazione Prometeo in alleanza con altre quattro associazioni: Lega Tumori sezione di Milano, AVO Milano, CasAmica, Casa Marta Nurizzo, che vantano sul territorio milanese una ampia esperienza sul tema dell’accoglienza ai malati e ai familiari, si pone l’obiettivo di costruire una rete di collegamento tra i servizi di accoglienza attualmente presenti, le strutture sanitarie cittadine e le associazioni impegnate a vario titolo nella gestione delle problematiche dei malati e loro parenti provenienti da altre regioni. Obiettivo: l’attivazione di un Centro Unico di Riferimento collegato agli ospedali milanesi che aiuti i malati ad avere informazioni chiare sulle strutture di accoglienza presenti sul territorio.

 

Menzione Speciale:

Progetto: La certificazione della qualità delle pediatrie

Ente: Fondazione Abio Italia Onlus

ABIO ha sviluppato insieme con Società Italiana di Pediatria ed altri enti del settore il Manuale per la certificazione della Carta dei diritti dei Bambini e degli Adolescenti in Ospedale. Il progetto prevede di sottoporre il reparto pediatria di 20 ospedali (1 per regione) a verifica oggettiva della qualità, intraprendendo un percorso di miglioramento al termine del quale, raggiunto un punteggio adeguato per ogni parametro del Manuale, l’ospedale riceverà il bollino “Ospedale all’altezza dei bambini”, permettendo ai genitori di riconoscere i centri di eccellenza e di stimolare un processo emulativo nelle altre strutture della regione.

 

Sottocommissione C: Disagio ed Emarginazione sociale

Progetto: Sala d’attesa: sportello per familiari a colloquio

Ente: Centro di Servizio per il Volontariato di Piacenza

Il Centro di Servizio per il Volontariato di Piacenza intende costituire uno sportello di servizio ed accoglienza che tra l’istituzione carceraria e le persone in visita ai circa 2200 detenuti delle carceri di Piacenza, Modena, Bologna e Forlì, offrendo informazioni sulla città sede del carcere e sulle regole per confezionare i pacchi cibo e vestiario che se non corrispondono a precise norme di sicurezza devono essere riportati indietro.

Lo sportello di accoglienza sarà a disposizione di tutti i familiari in attesa di colloquio, e consentirà loro di poter attendere con un certo livello di comfort e di tranquillità un incontro spesso carico di stress e di forti emozioni.

 

Menzione Speciale:

Progetto: Com-munitas: traiettorie di andata e (non) ritorno

Ente: Consorzio Cascina Nibai

Per i giovani detenuti trovare e conservare un’occupazione che costituisca un’alternativa all’illegalità può essere molto difficile senza un supporto esterno.

Il Consorzio Cascina Nibai in collaborazione con Fondazione Enaip lombardia intende perciò sperimentare un percorso formativo ispirato al modello dell’apprendistato, che inizia dentro il carcere, attraverso un’attività produttiva su commessa collegata ad entità imprenditoriali/artigianali esterne, per poi proseguire fuori, al fine di completare la professionalizzazione dei giovani.

 

Sottocommissione D: Infanzia e Giovani

Progetto: Non profit e profit insieme ai nastri di partenza

Ente: CAM, Centro Ausiliario Per I Problemi Minorili

Il progetto “Non profit e profit insieme ai nastri di partenza” è stato promosso per consentire la completa integrazione sociale e culturale dei giovani già avviata dal servizio di ospitalità familiare per giovani italiani e stranieri dai 17 ai 20 anni, denominato Bed and Breakfast, attraverso l’offerta di borse di studio e di borse lavoro per attività artigianali e PMI. Gli aspetti innovativi del progetto riguardano innanzitutto il fatto di inserirsi in un’area di bisogni che il servizio pubblico non è in grado di coprire, cioè la fascia di giovani dai 17 ai 21 anni che le comunità sono obbligate a dimettere indipendentemente dal raggiungimento di una concreta autonomia.

 

Menzione Speciale:

Progetto: La casa dei bambini condivisi

Ente: Associazione Onlus “L’arca Di Noè”

L’Associazione L’Arca di Noè intende rispondere alle necessità dei sempre più numerosi padri non affidatari e con scarse possibilità economiche mettendo loro a disposizione dei bilocali dotati di tutti i comfort in cui incontrare i figli e trascorrere del tempo di qualità con loro. Questi spazi saranno concessi a prezzi proporzionali alle disponibilità economiche di ciascuno, se non gratuitamente. A richiesta potranno essere presenti anche una psicologa o una puericultrice a supporto dei padri alle prime armi nella cura di bimbi da 0 a 3 anni.

 

Categoria 4 – Ente già in essere Area di intervento Estero

Sottocommissione A: Salute, Sanità e Ambiente

Progetto: Acqua, sorgente di vita!

Ente: Fondazione AVSI  

Il progetto prevede la riabilitazione dell’acquedotto di Rutare (Rwanda del Nord), coinvolgendo la popolazione come manodopera non qualificata e fornendo veicoli e attrezzature tecniche. L’obiettivo è quello di migliorare gli standard di vita della popolazione locale nonché – nello specifico – l’accesso ad un sistema di gestione dell’acqua potabile sicuro realizzato attraverso una partnership pubblico-privato ed attività di sensibilizzazione all’utilizzo della risorsa acqua. Beneficiari dell’intervento saranno oltre 10.000 persone.

 

Menzione Speciale:

Progetto: Farmers Club Quirimbas per la biodiversità

Ente: Humana People To People Italia Onlus

Un progetto ideato per proteggere la biodiversità del Parco Nazionale di Quirimbas (Mozambico) formando gli agricoltori locali ad un’agricoltura sostenibile e all’uso di energie rinnovabili. L’organizzazione ha creato 36 campi per l’apprendimento delle tecniche agricole, ha costruito 6 piccole dighe e 36 impianti di irrigazione, ha costituito 36 comitati vendita per migliorare la commercializzazione dei prodotti. I  beneficiari diretti del progetto saranno 1800 agricoltori e le loro famiglie per un totale di circa 9000 persone.

 

Sottocommissione B: Giovani e Territorio

Progetto: Feira Das Possibilidades – GUINEA BISSAU

Ente: Fondazione PIME

Fondazione PIME intende migliorare la capacità di sostentamento delle popolazioni dei villaggi di Guinea Bissau offrendo loro la possibilità di scegliere quali attività lavorative sviluppare. La Fondazione organizza a questo scopo dei corsi di formazione per favorire la crescita economica e sociale della comunità. La formazione è rivolt: alla promozione di un’economia rurale sostenibile con tecnologia appropriata e poco costosa, all’attività di frutticoltura in maniera professionale con una pianificazione che riduca lo spreco, alla trasformazione della frutta in prodotto conservabile e vendibile.

 

A proposito di Fondazione Sodalitas

Fondazione Sodalitas, nata nel 1995 su iniziativa di Assolombarda e un primo gruppo di aziende, aggrega oltre 80 imprese leader del mercato italiano per l’impegno in Responsabilità Sociale e Sostenibilità.

Le imprese aderenti a Fondazione Sodalitas – che danno lavoro a 800.000 persone e rappresentano per giro d’affari il 25% del PIL nazionale – sono le protagoniste dei programmi di Sostenibilità sviluppati dalla Fondazione a favore di Ambiente, Lavoro, Comunità e Mercato.

Fondazione Sodalitas promuove inoltre lo sviluppo manageriale delle organizzazioni nonprofit, e lavora a fianco della scuola formando ogni anno 1.500 giovani al mondo del lavoro.

Negli anni Fondazione Sodalitas è diventata il punto di riferimento in Italia per la Sostenibilità e Responsabilità Sociale d’Impresa e per lo sviluppo di partnership innovative tra impresa, nonprofit, scuola.

Fondazione Sodalitas è partner per l’Italia di CSR Europe, il network promosso dalla Commissione Europea per diffondere la Responsabilità Sociale d’Impresa nel continente.

Per maggiori informazioni: www.sodalitas.it

 

Approfondimenti:

L’elenco di tutte le organizzazioni partecipanti

La sintesi completa dei migliori progetti candidati a Sodalitas Social Innovation

Il programma Sodalitas Social Innovation

 

 

Per ulteriori informazioni:

Maddalena Cassuoli – Responsabile Sviluppo Comunicazione ed eventi Fondazione Sodalitas

02-86460236; 333-7376278

maddalena.cassuoli@sodalitas.it

 

Giorgia Vezzoli – Ufficio Stampa Fondazione Sodalitas

335-8470167

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