Non profit
Fondazione per il Sud passa anche da Torino
L'ente non profit presieduto da Savino Pezzotta è stato presentato oggi nel capoluogo piemontese
di Redazione
Promuovere e potenziare le strutture immateriali per lo sviluppo sociale, civile ed economico del Mezzogiorno, favorendo lo sviluppo di reti di solidarieta’ attraverso l’attuazione di forme di collaborazione e di sinergia con le diverse espressioni delle realta’ locali. Questo il principale obbiettivo della ‘Fondazione per il Sud’, presieduta da Savino Pezzotta, che e’ stata presentata questa mattina a Torino. La fondazione e’ nata a fine 2006 per iniziativa dell’Acri e del Forum del Terzo Settore con l’adesione di Compagnia di San Paolo, Consulta Nazionale Permanente del Volontariato presso il Forum, Conferenza Permanente Presidenti Associazioni e Federazioni di Volontariato – Convol, Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato e Consulta Nazionale dei Comitati di Gestione. “La Fondazione per il Sud -ha spiegato Pezzotta- e’ una novita’ per il nostro Paese, perche’ l’incontro virtuoso tra le Fondazioni di origine bancaria e il Forum del Terzo Settore per contribuire all’infrastrutturazione sociale del Mezzogiorno, per intervenire su temi che riguardano il sociale e la societa’ civile. Vogliamo intervenire soprattutto sul divario di capitale sociale. Siamo qui a Torino a presentare la Fondazione perche’ la Compagnia di San Paolo fa parte dei soci fondatori e io credo che sia importante che anche nel Nord si conosca questa iniziativa”.
Pezzotta ha poi spiegato che le attivita’ del 2007 riguarderanno “il tema dell’educazione, dall’infanzia all’universita’, intervenendo sulle situazioni di disagio e di difficolta’, di recupero dei ragazzi e di educazione alla legalita’. Speriamo di poter riuscire, con i bandi a luglio, di poter fare le prime erogazioni entro la fine dell’anno”. La Fondazione per il Sud si pone l’obbiettivo di svolgere un ruolo di promozione e sostegno della infrastrutturazione sociale del Sud Italia, attraverso l’attivazione delle idee, delle energie e delle competenze presenti sul territorio locale, valorizzando il ruolo rilevante del volontariato, del terzo settore e delle fondazioni bancarie. Tre le linee di azione sul piano operativo: iniziative esemplari, che mirano ad incidere su problematiche cruciali che affliggono le regioni meridionali, fondazioni di comunita’ e iniziative di progettazione sociale.
“E’ nostro dovere essere solidale e ridurre le diseguaglianze sociali -ha commentato Franzo Grande Stevens, presidente della Compagnia di San Paolo- quindi noi abbiamo aderito con entusiasmo. Abbiamo stanziato 30 mln di euro e parteciperemo con 20 mln di euro l’anno”. Secondo Enrico Salza, presidente del consiglio di gestione di Intesa San Paolo “non e’ vero che al Sud non si possa fare imprenditoria. Bisogna avere il coraggio di investire e quindi questa iniziativa che vede partecipe la Compagnia di San Paolo mi vede molto convinto. Io misuro i risultati del Banco di Napoli che in pochi anni siamo riusciti a tirare su e che oggi da’ un contributo agli utili dell’intero gruppo. Sono pienamente consapevole delle responsabilita’ che abbiamo verso il Sud”
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