Non profit
Fondazione Mps: i dividendi spingono l’avanzo a 374 mln
In bilancio accantonamenti per 131 milioni di euro
di Redazione
Un avanzo al 30 giugno 2007 che supera i 374 milioni di euro, con un incremento, rispetto al risultato al 30 giugno 2006, di oltre 70 milioni: sono queste le cifre evidenziate dai conti relativi al primo semestre 2007 della Fondazione Monte dei Paschi di Siena esaminati da Deputazione Amministratrice e Deputazione Generale. L’avanzo residuo per attività istituzionale nell’anno 2008 si attesta a 224,6 milioni di euro contro i 182,4 della precedente semestrale, oltre a 10 milioni da destinare ai Fondi per il Volontariato (8,1 nel 2006) e ad altrettanti a favore del Progetto Sud. Tali risultati permettono anche accantonamenti prospettici a riserva complessivamente pari a 131 milioni.
Il conto economico ha beneficiato, in primo luogo, di maggiori flussi di dividendi (333,1 milioni di Euro contro 262,8 milioni al 30 giugno 2006), grazie all’apporto di Banca Monte dei Paschi (+71 milioni anno su anno), di altre partecipazioni immobilizzate e di alcuni fondi immobiliari e di private equity che hanno liquidato asset importanti. Buono il risultato delle gestioni patrimoniali esterne (42,8 milioni di euro contro 25,9 della precedente semestrale), il cui rendimento annualizzato con valutazione al mercato si è attestato al 5,14% grazie in particolare alle significative performance dei mandati azionari (azionario Europa + 28,6%; azionario Giappone + 20,5%; azionario Usa + 15,8%).
Le plusvalenze latenti sul comparto delle Gpm hanno dunque raggiunto, al 30 giugno, la somma di 116,6 milioni di euro. Apprezzabile anche il risultato dell’attività di trading, positiva per oltre 2 milioni. I costi operativi hanno inciso per 8,7 milioni, in linea con quanto stimato in budget, a conferma dell’attenzione costante della Fondazione al contenimento dei propri costi interni. All’interno dell’aggregato si evidenzia in particolare il calo rilevante degli oneri, che lo scorso anno avevano risentito di alcune operazioni straordinarie relative alla Fondazione ed a sue controllate e collegate. Crescono invece le imposte, che si attestano, al netto delle sostitutive non inserite in dichiarazione che pesano per oltre 9 milioni di euro, a 2,7 milioni. L’abolizione, nel 2004, del sistema credito di imposta e dell’agevolazione Ires per le Fondazioni, unitamente all’incremento dei ricavi, ha comportato un importante aggravio nella tassazione diretta dell’Ente, con immediato riflesso per i possibili beneficiari della sua attività istituzionale.
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