Non profit
Fondazione Mariani, sbarco in Nicaragua
Dopo 20 anni di attività nel campo dellassistenza e della ricerca nel campo della neurologia infantile, è partito un programma ad hoc che sta coinvolgendo 16mila donne
Dopo vent?anni dedicati all?assistenza, alla formazione e alla ricerca nel campo della neurologia infantile, la Fondazione Pierfranco e Luisa Mariani onlus ha deciso di allargare i suoi orizzonti. E non di poco. L?approdo è stato il Nicaragua dove ha preso il via la prima azione di cooperazione internazionale ideata dalla fondazione, sorta a Milano nel 1984. Nata dal desiderio di Luisa Toffolini Mariani di creare in memoria del marito un?iniziativa permanente dedicata alla neurologia infantile, questa realtà fin dai primi passi ha collaborato con l?Istituto neurologico Besta di Milano. La fondazione oggi è un punto di riferimento internazionale per la neurologia infantile.
All?estero la fondazione aveva avviato nel 1999 il progetto Albania, anche se l?iniziativa era stata inquadrata nell?assistenza. In quegli anni la cooperazione internazionale era ancora lontana. Sulla spinta dell?emergenza della guerra in Kosovo la presenza di tre suore Marcelline di Milano a Saranda ha fatto conoscere la situazione dell?infanzia nella cittadina del sud albanese e quindi l?idea di aiutare.
Il balzo nella cooperazione internazionale è stato fatto grazie al progetto che mira alla prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione dei bambini con spina bifida a Managua e nella provincia di Matagalpa. Nel novembre 2005 è stata inaugurata la residenza Pierfranco e Luisa Mariani per le famiglie dei bambini affetti da spina bifida nei pressi della clinica pediatrica La Mascota di Managua, che permette alle mamme dei bimbi in cura di restare vicine ai piccoli evitando il ritorno ai villaggi. Questo è l?ultimo tassello della collaborazione iniziata nel 2004 con il ministero della Salute del Nicaragua e l?associazione locale Asnic – Asociacion Nicaraguense para la integracion comunitaria.
«Tutto è nato perché il professor Fabio Sereni, presidente del nostro comitato scientifico, già collaborava con l?ospedale pediatrico La Mascota di Managua», ricorda Francesca Bellecci, coordinatrice del settore cooperazione, che, con la coordinatrice sanitaria Ermellina Fedrizzi, ha seguito il progetto dal suo sorgere. «L?obiettivo è migliorare la qualità di vita dei bambini che sopravvivono, perché possono anche vivere bene , se seguiti e soprattutto operati subito, il che non è sempre possibile perché spesso nascono lontani dall?ospedale pediatrico». Ma tra i problemi anche quello delle infezioni post operatorie e pertanto è stata «riabilitata una sala post chirurgica con culla termica in una stanza sterile».
Altra parte del progetto è quella della prevenzione con una campagna, assieme all?Unicef, partita a inizio 2006 in tutto il paese. Nella provincia di Matagalpa, inoltre, verrà distribuito acido folico (sostanza indispensabile per prevenire la spina bifida) a circa 16mila donne in età fertile. La distribuzione di folati sarà monitorata. I primi dati sulla prevenzione sono attesi per il 2007.
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