Famiglia

Fondazione le due rose

Cooperativa e associazione in azione per l’autonomia dei disabili con lavoro e svago

di Raffaella Petrocelli

Fondazione Le due Rose
via C. Battisti, 19
20050 Ronco Briantino (MI)
tel. 039.6079057 – fax 039.6079315
Fondata nel 1990
Direttore: Alberto Tatarelli
Scopo: assistenza ai disabili

Erano gli anni 80 quando quello che sarebbe stato il fondatore della cooperativa sociale La Rosa Blu, Silvio Sala, rifletté sull?importanza di dare ai portatori di handicap la possibilità di lavorare e di crearsi così una propria identità e dignità.
La prima sede è stata l?oratorio di una chiesa di Ronco Briantino, piccolo centro in provincia di Milano; successivamente, con l?aiuto del Comune e l?interessamento della comunità locale, si è realizzato il sogno di poter accogliere un numero sempre maggiore di ragazzi. Attualmente la Rosa Blu dà lavoro a 21 disabili, che contano sull?aiuto di 3 operatori e più di 200 volontari. Una trentina di aziende hanno avuto fiducia in loro, e a oggi le attività lavorative comprendono il confezionamento di kit, l?imballaggio e l?assemblaggio.
Nel 1990 la Rosa Blu, dopo la fortunata esperienza di Ronco, ha aperto una sede a Bellusco, dove accoglie altri 12 giovani.
Le attività svolte all?interno della cooperativa mirano a una crescita dei ragazzi che non si limiti alla sfera lavorativa, ma che comprenda anche momenti di svago e di istruzione.
I familiari dei ragazzi occupati nella cooperativa, nel 1987, hanno deciso di dar vita a un?associazione che, ispirandosi a quello della cooperativa, ha preso il nome di Rosa Verde. Essa si occupa del problema dell?accoglienza di portatori di handicap nei periodi nei quali i familiari hanno difficoltà a seguirli. Nel giro di pochi anni l?associazione è riuscita a organizzare una comunità alloggio dotata di 10 stanze, attrezzata con una piscina, una palestra, e un campo dove è possibile fare ippoterapia.
Le energie e le finalità di La Rosa Blu e La Rosa Verde si sono unite nel 1990 nella Fondazione Le due Rose il cui scopo è quello di «assicurare, alle persone disabili, assistenza e cura e quindi di adoperarsi perché gli stessi possano avere un?esistenza decorosa, sia fisica che morale».

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